Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] in campo religioso, il passaggio da un iniziale pietismo che non sarà mai del tutto rinnegato a gravi crisi spirituali, signorina Giulia", 1888), ove al motivo erotico si sovrappone con violenza quello della lotta di classe. La struttura "a stazioni" ...
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Psicologia
Atto che sorge improvviso, si svolge con rapidità, talora con violenza, ed è privo di una razionale motivazione. La tendenza ad assumere forme pratiche di condotta in maniera incontrollata per [...] è identicamente nulla fuori di un dato intervallo piccolo, al limite infinitesimo, (x0−h, x0+h) e se in questo intervallo non è identicamente nulla, non cambia di segno e si ha
con C diverso da zero e indipendente da h. La quantità C ha il nome di ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra non sono stati infatti ratificati dagli USA, anche se nel summit sul Katrina (agosto 2005) che, abbattendosi con particolare violenza sulla città di New Orleans, ha causato migliaia ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] di Israele nel rispettare gli accordi presi e la violenza e la sopraffazione nei confronti della popolazione palestinese, la ad aumentare la sua influenza nella regione, non potevano non preoccupare le tradizionali monarchie sunnite del Golfo. ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] Sanseverino ebbe con altri dal duca di Milano. Luigi però non poté sottrarsi al dovere di stare presso al conte durante il Franco, nei quali la felicità espressiva fa dimenticare la fredda violenza della polemica, la Beca da Dicomano (canta l'amore ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] diversi: la cremazione per esempio può essere una forma di violenza verso il corpo dei nemici (come nell’Olocausto) oppure n. 803). Non può essere permessa autopsia, imbalsamazione, inumazione, tumulazione o cremazione se prima non sono trascorse 24 ...
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Tipo di paesaggio determinato da un regime climatico con precipitazioni annue inferiori a 200 mm. Il termine viene usato soprattutto per le zone aride delle basse latitudini, benché le terre artiche e [...] della roccia superficiale. Il vento, soffiando con violenza, solleva e asporta facilmente, per la mancanza o interessate solo da forme d’insediamento temporaneo. L’agricoltura non è praticabile se non nelle oasi o lungo le rive dei rari fiumi ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] Gaza, territorio dove Ḥamas saliva al potere con la violenzanon riconoscendo più l’autorità del presidente Abū Māzin. In questo di Māzin, indebolito da correnti interne al partito e non più in grado di costituire una guida rappresentativa e unitaria ...
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Uomo politico dello Zimbabwe (Kutama, Mashonaland, 1924 - Singapore 2019). Insegnante, nel 1962 fu vicepresidente della ZAPU (Zimbabwe african popular union). Ripetutamente incarcerato nel 1962-63, si [...] fattorie di proprietà dei bianchi, innescando una spirale di violenza e gettando il paese in una profonda crisi. Nel marzo USA e dell'Unione Europea. Nelle elezioni del 2008 M. non riconobbe la vittoria proclamata dall'avversario M. Tsvangirai; la ...
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Harris, Kamala Devi. – Avvocata e donna politica statunitense (n. Oakland, California, 1964). Eletta in Senato nel 2016 nelle fila del Partito democratico, si è distinta come rappresentante dell’ala progressista [...] di procuratrice generale della California (2011-2017), prima donna non bianca a ricoprire tale incarico. Tra le sue pubblicazioni si moderata della sua base elettorale ha opposto alla violenza maschilista e xenofoba dell’avversario un'impronta di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...