Stato dell’Africa occidentale, confinante a N con la Guinea-Bissau, il Senegal e il Mali, a E con il Mali e la Costa d’Avorio, a S con la Liberia e la Sierra Leone; a O si affaccia sul Golfo di Guinea [...] Sovietica e altri paesi socialisti, non diede i risultati sperati e la G. non riuscì a conservare il livello . Nel 1998 e nel 2003 la sua rielezione fu accompagnata da gravi violenze e accuse di brogli. Alla morte di Conté, nel dicembre 2008, si ...
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papa, santo. - Karol Wojtyła (Wadowice, Cracovia, 1920 - Roma 2005). Primo papa non italiano dell’epoca moderna dopo Adriano VI (1522-23) e primo papa slavo della storia.
Nato da modesta famiglia, fu studente [...] vita (contro l’aborto, l’eutanasia e ogni forma di violenza), la protezione della famiglia, la pace e la giustizia sociale. ecumenico con le altre confessioni cristiane e le religioni non cristiane (in proposito va ricordata soprattutto la Giornata ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] i cicloni invernali e primaverili; i tifoni arrivano con violenza attenuata. Nella parte meridionale costiera (Guangdong, Guangxi ecc ’area di oltre 56 km2, fu iniziato sin dal 246 e non era ancora compiuto alla sua morte nel 210. In prossimità del ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] errori; e se mai domina la dolente rappresentazione della violenza cui soggiace Gertrude, monacata a forza, o quella tutto il resto della sua vita, a un trattato sulla lingua, che non condusse mai a termine, e del quale ci restano numerosi abbozzi e ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] la rete fluviale preesistente, la quale, fino a oggi, non si è ancora adattata all’attuale morfologia del terreno. elezioni del 2007, quando la sua rielezione innescò una spirale di violenza, che provocò decine di vittime. Alla guerra civile ha posto ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] legali, reprimendo quello di conseguirlo con la violenza. La congiura nella quale si sapevano implicati mentre Milone e Clodio si battevano per le vie e Clodio non lasciava occasione per aggredire C.; questi, dopo aver difese contro Clodio ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] la costante azione per un disarmo multilaterale e per la non proliferazione e il divieto di uso e di commercio di insieme l’azione si rivelò fortemente inadeguata rispetto alla violenza del conflitto.
Successivamente, misure implicanti l’uso della ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] massima cima è quella del Grossglockner, negli Alti Tauri, che non raggiunge i 3800 m; estesi, tuttavia, i ghiacciai, il e antisemita) e la sua influenza sulla recrudescenza di violenze xenofobe a sfondo nazista fecero sì che la costituzione ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] l'ascesa del fascismo, di reiterati episodi di violenza (nel 1921 venne ucciso il sindacalista comunista Spartaco Fabiani, che rimase in carica fino al 1951. Tale risultato non fu però confermato nelle successive amministrative del 1951, del 1956 e ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] furono invece i turchi Selgiuchidi, che nel 1076 s’impadronirono stabilmente del paese. Le violenze da essi perpetrate provocarono grande sdegno in Europa e furono non ultima causa delle crociate, che ebbero la P. come principale terreno d’azione. In ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...