Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] sempre questa soluzione si rivela stabile o efficace. La distruzione del nemico mediante la violenzanon implica la distruzione dell'inimicizia. La violenza genera infatti violenza, spesso lungo la catena della vendetta. Per es., se per autodifesa si ...
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– Le origini del termine: dal femmicidio al femminicidio. I dati sul femminicidio nel mondo. Il femminicidio nelle legislazioni nazionali. Il femminicidio come violazione dei diritti umani. Il femminicidio [...] dei dati Eures-ANSA, dei dati del ministero dell’Interno e dei dati sul f. raccolti dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, risulta che tra gli omicidi di donne, in calo, sono invece in aumento gli omicidi di donne basati sul ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] Tre Capitoli. "La pace religiosa" alla quale aveva mirato G., e per la quale era ricorso alla violenza, non era raggiunta: ortodossi e monofisiti non si erano riconciliati e agli antichi si era aggiunto un nuovo motivo di divisione fra l'Occidente e ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] esclusivamente basata sull'uso della forza. Dopo anni di guerra la sindrome della violenzanon si era modificata, e l'instaurazione di un regime fantoccio filorusso non appariva una soluzione credibile. La logica della soluzione militare e la spirale ...
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. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] elementari studiano le modalità di questi scontri (reazioni subnucleari di alta energia) che avvengono con una microscopica violenzanon raggiungibile con altri mezzi. Nel caso degli anelli protone-protone si tratta di due fasci opposti di protoni ...
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Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] le parti, in Norvegia e in Danimarca, lo attaccarono con violenza: non soltanto Ibsen e Andreas Munch, ma i suoi stessi amici dalla causa delle piccole nazionalità alla causa della pace, non ci fu in quegli anni nessun avvenimento politico o sociale ...
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JEFFERSON, Thomas
Leonardo Vitetti
Uomo politico americano, nato il 13 aprile 1743, a Shadwell, nella contea di Albermale, morto a Monticello (Virginia) il 4 luglio 1826. Suo padre, Peter, apparteneva [...] dopo la dichiarazione di neutralità, e mentre il suo dissidio con Hamilton era giunto a una fase estrema di violenza, non sentendosi abbastanza forte in un governo dove prevalevano gl'interessi conservatori, J. si ritirò dal suo ufficio. Tornò nella ...
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Giuridicamente è il fatto di chi si sottrae all'arresto e poiché l'arresto e il conseguente stato di detenzione sono conseguenza d'un atto d'autorità del potere statale, molte legislazioni considerano [...] le tre forme, applicando pena minore se mancava la violenza; non diversamente ci si comportò nel Medioevo. Le legislazioni moderne sono in gran parte informate al concetto che l'evasione non violenta non debba punirsi "perché è legge di natura che ...
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1. Re di Sparta, della dinastia degli Agiadi, figlio di Dorisso. Secondo Apollodoro, regnò quando viveva Omero, tra il 920 e l'877 a. C. Pausania attribuisce ai suoi tempi la legislazione di Licurgo.
Cfr. [...] successi avuti in Asia e in Europa. Il trattamento che A. usava coi popoli vinti, informato a durezza e violenza, non fu inaugurato da lui, ma era tradizionale nella politica spartana, specialmente dopo il crollo della potenza ateniese. Considerando ...
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. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] la nullità (relativa) del negozio da cui il diritto dell'attore sarebbe sorto, p. es., a causa di dolo o di violenza. Non si può negare in queste ipotesi l'esistenza del negozio, né che un diritto ne sia nato; ma spetta peraltro al convenuto la ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...