JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] iniziò alcunché, perché "disgustato" - così il 12 ottobre Foscolo - dal non poter subito disporre di 4000 fanti e di 30.000 moschetti. E sin trascendente in "segni espressi di alteratione" - così il 20 sempre Foscolo - J. nel constatare che niente ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] Sinistra piemontese, si difendeva rivendicando a sé il merito di non aver detto nulla agli inquirenti su una cospirazione che a ridosso del potere civile) in tutto ciò che non rientrava nella sfera del trascendente. Nella sua veste di ministro il G. ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] corpo da lui coordinato durante la prima guerra mondiale, e non - come è stato scritto - al suo essere stato in e, postumo, Estetica del silenzio. Nuovi principî di una estetica del trascendente (Vicenza 1990).
Il M. morì a Firenze il 25 febbr. 1965 ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] giustificazioni di carattere filosofico o trascendente. A queste convinzioni, nelle quali un male gravissimo e insopportabile l'esistenza di uno stato di miseria che non si possa scongiurare senza far getto della propria dignità od offendere il senso ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] completare l'orologio posto nella libreria del castello di Pavia, ma non sembra che il D. fosse più uscito dal Regno, dove di decorazioni che conferivano loro un significato artistico trascendente la pura e semplice funzionalità bellica. Il capolavoro ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] non parla della Pasqua come del giorno in cui sarebbe avvenuto il tumulto in Parma, mentre questo particolare avrebbe dovuto colpire la sensibilità del frate cronista cosi incline ad avvertire il segno del trascendente . Dopo il 1269 non si ha, fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] del Partito d’azione. Egli presentò una forma di esistenzialismo non solo come una filosofia dell’individuo, ma come un e interpretazione, 1970), nella quale l’esistenza in quanto tale si caratterizza come la comprensione dell’essere trascendente. ...
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Taisho, democrazia
Fase della storia politica giapponese che va dal 1912 al 1926, periodo in cui regnò sul Paese l’imperatore Yoshihito noto anche come Taisho. Il significato dell’espressione deriva [...] «monarchia limitata», nel quale la scelta dei ministri non avveniva attraverso la Dieta (camera bassa elettiva), che pure piazze, impedì il tentativo di costituire un governo «trascendente», guidato dal generale Taro Katsura, fondato solo sulla ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...