PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] e lo introdusse al razionalismo e all’idealismo trascendente, in una linea sostanzialmente atea. Ma il vicino Milano, avendo dato ordine che la notizia della sua scomparsa non fosse resa pubblica che a sepoltura avvenuta, estremo esempio della sua ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] fede profonda. Proprio perché mancavano di questa fede, gli antichi alchimisti fallirono nei loro propositi e non, raggiunsero quel segreto divino, trascendente la natura e l'esperienza, nel quale consiste tutta la potenza e superiorità dell'arte.
L ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] ragione individuali, ma di entità sovra-individuali, che coincidono con la totalità o Assoluto. Questo Assoluto, però, non è un'entità trascendente ‒ come il Dio cristiano, che sta al di là del mondo e presenta caratteri opposti a esso (infinito ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] neoidealisti. In effetti la giustificazione della divinità trascendente e dell'oggettività dei valori, sia degli , di Leopardi (La concezione agostiniana della libertà, Padova 1931). Non v'è nel C. una sofferta ricerca autonoma sui caratteri e ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] che, a differenza dei filosofi a lui anteriori, incentra la sua indagine non sulla natura, ma sull’uomo. Socrate si chiede se esista più il cristianesimo poneva l’uomo in rapporto a un principio trascendente, Dio, che supera il mondo e la vita ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] che permette all'uomo di agire in ossequio al volere trascendente di Dio e, nello stesso tempo, conformemente alla sua natura il F. si rivolge ad un "benevolo lettore" che, pur non coincidendo più con il pubblico ristretto dei suoi studenti, è sempre ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla psicologia. Conclusi i accusandolo di tendenze giacobine. Per un vizio formale l'accusa non fu presa in considerazione e quando, di lì a poco, ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] desideri e per le sue speranze" (Schelling e l'idealismo trascendente, Napoli 1844).
Sempre più interessato ai problemi dello sviluppo storico l'attività del pensiero fece sì che il G. non potesse più pubblicare a Napoli e fosse perfino costretto ...
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singolare
singolare [agg. Der. del lat. singularis "proprio di uno solo"] [LSF] Di ente che si comporta in modo diverso dal normale, che presenta eccezioni rispetto a qualche proprietà, in contrapp. [...] [ALG] [ANM] Punto s. essenziale: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ALG] [ANM] Punto s. stabile: v. analisi non lineare: I 141 a. ◆ [ALG] [ANM] Punto s. trascendente di una curva e di una superficie: v. curve e superfici: II 75 f, 79 b. ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...