Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] una visione trascendente del potere regale («Mosè è Legge vivente»71), d’altra parte, non esitava a (29 mar. 398) e 22 (26 feb. 401). In realtà persino coloro che non avevano terre erano soggetti al pagamento di due folles (VI 2,13,17-18 del ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] meglio possibile, conseguire; e poi parla agli uomini del loro trascendente destino. E intanto ragiona ad essi di verità, di giustizia, discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore". Tre giorni prima, il 4, ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] di oggetto quanto di un'unità di metodo - a meno che non s'intenda il metodo in un senso quanto mai generale, cioè nel per esempio, poteva concepire la società come un'entità trascendente rispetto agli individui che ne fanno parte, e tuttavia ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] e il destino di questi ultimi non è l'esito di un piano trascendente. Gli organismi si adattano trasformandosi, solare. Nel Settecento s'era fatta strada l'idea che il nostro mondo non fosse lo statico risultato di un atto di creazione, ma l'esito di ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] la possibilità per l'uomo di rompere con i suoi determinismi, i suoi condizionamenti e le sue alienazioni; se non viene riconosciuta la trascendenza di Dio rispetto all'uomo, cioè la possibilità permanente di una sapienza che superi la scienza e l ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] deve rappresentare simbolicamente come 'altro da sé', come un'unità trascendente esterna; rimane tale, cioè, se la società mantiene viva al Va da sé che se la verità è una e conoscibile, non vi è alcun motivo per tollerare l'errore. Il potere pertanto ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di monoteismo gerarchico, in cui la presenza al sommo della piramide di un unico dio monarca universale non esclude l’esistenza, al di sotto della sfera trascendente in cui regna sovrano, di una serie di dei minori che agiscono, secondo una tipica ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] forza, di volta in volta identificata con una divinità trascendente o con una forza immanente alla Natura, in del V sec. a.C. Empedocle. Per questo medico la 'filosofia' non deve essere l'ideale cui la medicina dovrebbe tentare di avvicinarsi, ma, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] » eletto di Dio, illuminato dalla sua giustizia trascendente, che gli chiede di mediarla al mondo quale rex qui totius orbis habet imperium […] Deus vero si perfectus est, ut esse debet, non potest esse nisi unus, ut in eo sint omnia»; cfr. I 3,6-19; ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] si possa coltivare al meglio la dignità di ciascuna persona e il suo destino trascendente, e dunque non scissa da giudizi etici. Da questi principi deriva che l’economico non può essere separato dal sociale, che la giustizia deve essere una priorità ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...