Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] le religioni hanno il valore di una mediazione di trascendenza, che tuttavia è attuata in pienezza solo nel è spinto ad affermare che ‟il XXI secolo o sarà religioso o non sarà" (A. Malraux), volendo con questo sottolineare come la ripresa ...
Leggi Tutto
Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] primitiva della Chiesa, sotto il profilo di quel che Egli significa per noi nel nostro orientamento nei confronti della trascendenza. Ma non è meno evidente nel costante dénoument di questo tipo di impostazione, nel quale il Gesù Cristo reale e ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] giusto; Qoelet ritiene che tutto sia privo di senso, sebbene questo non lo spinga verso un immoralismo sfrenato né verso il rifiuto di ogni realtà trascendente. In modo semplice ma doloroso, egli non scorge più un legame certo fra un atto e le sue ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] per un agevole predominio occidentale su queste culture. Questa interpretazione, infatti, spogliando le prospettive religiose non occidentali della ‛trascendenza' e quindi del ‛senso di realtà e validità', preparava la via alla supremazia della nuova ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] riconoscere l'azione di tali forze facevano parte in modo strutturale del mondo terreno e non appartenevano a una realtà trascendente.
È necessario distinguere tra due forme sostanzialmente differenti di conoscenza: il sapere magico-rituale e ...
Leggi Tutto
Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] per il quale il simbolo preistorico è una liberazione dall'hic et nunc, una visione cioè del trascendente quale centro del tutto: ai primordi il simbolo non fu inciso ma vissuto e consistette in un sacrificio, per poi articolarsi, attorno al 40000 a ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] veritas, facit legem"; questa contrapposizione fra autorità e verità è il segno che l'autorità non è, per lui, fondamento trascendente ma sommo potere, sovranità, capacità d'azione dello Stato, imperio universale della legge, che realizza la volontà ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] di Dio ‛peregrinante'. Con ciò una tesi chiaramente cattolica viene rafforzata: la tesi della pienezza trascendente ed esuberante di ogni singolo carisma, non solo di quello papale. È come se si dicesse che ogni tradizione, ogni forma di incarnazione ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] conseguenza, i sacrifici di capi di bestiame o di altri beni non sono che una restituzione di ciò che già gli appartiene. Sebbene onnipresente che lo circonda un significato supremo e trascendente.
Le religioni tradizionali, al pari delle religioni ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] ], p. 350), "l'immanente aveva cacciato il trascendente e Iddio si rivelava nel progressivo attuarsi dell'ideale etico storico ed il pensatore religioso sono strettamente connessi, sì che non è possibile dare un giudizio su uno di questi due aspetti ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...