ente
Il concetto di ente si definisce in rapporto con quello di essere (➔), di cui, dal punto di vista grammaticale, è participio presente. Parmenide considerò l’«essere» (εἶναι) la forma comune e universale [...] di identità, stabilità e inalterabile costanza, che non erano più incompatibili, in linea di principio, in cui lo mantenne nella sua forma specifica, il senso della realtà trascendente e ideale di contro a quella materiale ed empirica: come per es ...
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spirale 2
spirale2 [s.f. dall'agg. spirale] [ALG] Curva piana che s'avvolge indefinitamente intorno a un punto, detto polo; si tratta di una curva trascendente, che si particolarizza precisando la legge [...] che s. logaritmica (v. sopra). ◆ [ALG] S. sinusoide: curva piana che ha equazione polare ρncos(nϑ)=kn, con k costante e n numero razionale non nullo; per valori particolari di n si riduce a curve ben note: per es., per n=1 si ha una retta, per n=-1 ...
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Tonelli, Luigi
Giuseppe Giacalone
Critico letterario (Teramo 1890 - Roma 1939), insegnò letteratura italiana all'università di Roma e alla Cattolica di Milano. La sua vasta attività di critico si è [...] umani, invadendo il campo del sovrasensibile e sovrintelligibile, ma non attinge ancora le vette del divino). Per il T. il e comprende tutti i misteri dell'Infinito, dell'Assoluto, del Trascendente, insomma di Dio. Secondo il critico, l'ineffabile è ...
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Wang Fuzhi
Filosofo cinese (1619-1692). Nato in una famiglia di eruditi della provincia dello Hunan, studiò giovanissimo i tredici Classici (Shisan jing) della tradizione confuciana. Visse gli anni più [...] ciò che esiste materialmente e la stessa esistenza in sé sono tutto ciò che realmente esiste, nel senso che non vi è alcuna realtà ontologica o trascendente. Il mondo che esiste è solo quello di cui l’uomo ha diretta esperienza: l’uomo, per es., è ...
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Daode jing («Classico della via e della virtu»)
Daode jing '(«
Classico della via e della virtù») Opera cinese della tradizione taoista, nota anche come Laozi, attribuita a Laozi, che, secondo la tradizione, [...] affermazione di una nuova accezione del termine cinese dao (➔) – non più solo la «via» o il «metodo» – si diffonde soprattutto sul dao inteso come la verità suprema, unica, trascendente, invisibile, impercettibile e ineffabile. Il dao, in forza della ...
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psicosintesi
Teoria psicologica e metodo psicoterapeutico caratterizzati dall’enfasi posta sulle potenzialità creative dell’individuo al fine di sviluppare la consapevolezza di sé e di integrare i vari [...] di mancanza di senso che si verificano quando il paziente non riesce a vivere in modo consapevole e integrato le diverse della personalità, alla sommità del diagramma, inteso come funzione trascendente l’individualità della psiche. La p. si avvale di ...
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cogito
Termine in cui normalmente si compendia la formula cartesiana cogito, ergo sum (lat. «penso, dunque sono», Discorso sul metodo, IV; Meditazioni metafisiche, II, 6), indicante la certezza e l’evidenza [...] quindi quell’attributo della sostanza pensante che la identifica e che non può mai essere revocato in dubbio; costituisce pertanto il fondamento scopo di fondare la sua teoria della verità trascendente il soggetto («si fallor, sum»). Fu utilizzato ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] le anime dei beati (ignes). Il prefisso ὑπέρ-super fa riferimento all'eminenza e trascendenza divina, e quindi a una ‛ superiorità ' di ordine ontologico, anche se non è da escludere che in contesto liturgico (tale è quello dantesco), che utilizza un ...
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funzione intera
funzione intera locuzione che assume diversi significati a seconda del contesto.
□ Nell’analisi delle funzioni complesse la locuzione (o quelle analoghe di funzione analitica intera o [...] funzione trascendente intera) indica una funzione ƒ(z) di variabile complessa che non ammette singolarità al finito in tutto il piano complesso. È, quindi, una funzione olomorfa in tutto C. Equivalentemente, si può dire che una funzione di variabile ...
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significanza
Michele Rak
Il termine in D. occorre due volte nel Convivio, col valore di " significato " di un nome: III XI 2 conviensi qui, prima che più oltre si proceda... dire che è questo che si [...] la significanza del primo e del secondo vocabolo, che Filosofia non è altro che amistanza a sapienza, o vero a sapere: II 5 (Patrol. Lat. X 54b): Dio è trascendente " extra significantiam sermonis... Verborum significantiam rei ipsius natura ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...