La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] dispiegamento (p. 181),
allora Gentile deve obiettare a Hegel di non aver tenuto fermi i propri stessi principi e di essere ricaduto, con l’essere e con la luce di un dio trascendente (pp. 281-82).
In Inghilterra la ricezione cattolica dell ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] dell’ergersi irrisolto di due autonomie, quella dell’utile/particolare e quella della morale/universale, la trascendenza immanente.
Il Machiavelli, dunque, non sacrificò la morale alla politica, ma dell’una e dell’altra ammise l’autonomia, e quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] dedichino anima e corpo a conciliare o a comprendere le leggi romane non è segnale di una scarsa percezione della realtà sociale, di una . I quali, dal canto loro, professano la natura trascendente, oltre l’apprensione dei sensi, degli iura e dei ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] tratti comuni. Una certa omogeneità stilistica, trascendente la diversità di lingua e imposta da taluni Carmela 'nnammuratu lassa e 'nnammuratu piglia!"; Maria nel ristorante: "Il vino non lo abbiamo bevuto e lo vuoi essere pagato"; Ziè Rosa a Tore: ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] è in questo caso rivolto sia a chi ha fede sia a chi non ne ha. Ciò che di più sacro si riconosce al soggetto è delle espressioni del desiderio dell’uomo di mettersi in contatto con il trascendente, ma è anche il modo con cui l’uomo chiede aiuto o ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] cose più semplici, poi quelle più complesse. La sapienza, comunque, non si può trasmettere a tutti ma solo a chi è in grado di deve sforzarsi di avvicinarsi a lui. Dio è assolutamente trascendente, altro, rispetto al mondo sensibile, ma se la sua ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] 'arte indiana dei Gupta e cinese dei T'ang, non si appaga di eleganze formali, ma ricerca l'umano, e nell'umano traduce il divino, servendosi di forme vere per l'espressione di un contenuto trascendente. In questa visione dell'arte, che vuol valersi ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] dentro di sé l’equivoco di un’immortalità ultraterrena e l’oggettivarsi del pensiero non nel proprio essere infinito, ma in un essere trascendente. Tuttavia, con sempre maggiore decisione e convinzione, nonostante l’aspra critica alla politica del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] nel riconoscere nell'opera omnia d'un autore le tracce d'una cronologia ideale. Residui d'una trascendenza poetica; e quell'attuare lo stile non come una tensione assoluta, secondo il modulo che sarà dell'umanistico Petrarca e poi del platonico ...
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Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] proprio quando diventano una forma di scambio dominante che esse non costituiscono più un semplice esempio di scambio di potere o un senso di tensione tra l'ordine più alto, trascendente, e quello mondano, tensione derivante da concezioni religiose ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...