La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] ogni legame tra le cose e afferma che esiste un principio unico: il 'non c'è' (wu), termine che egli riprende dal Libro della Via e imboccando, però, una direzione opposta alla visione trascendente propria del buddhismo originale.
La scuola Huayan
La ...
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La riforma della dialettica hegeliana
Biagio de Giovanni
Per La riforma della dialettica hegeliana si intende una serie di scritti compresi tra il 1904 e il 1912, raccolti da Giovanni Gentile, con quel [...] . Il processo dialettico della fenomenologia dunque non è un processo dentro la verità, ma un processo alla verità. Una logica fuori della fenomenologia, che vi mette capo, è la dichiarazione della trascendenza della verità al pensiero, che deve ...
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Genesi e struttura della società
Davide Spanio
Scritta da Giovanni Gentile tra l’agosto e il settembre del 1943, «a sollievo dell’animo in giorni angosciosi per ogni Italiano», ma anche «per adempiere [...] , l’uomo suscitava quel che «di nuovo e di suo» (p. 5) che non sarebbe mai esistito senza di sé, vale a dire se stesso in quanto volente. «L immanente chiamato bensì a supplire il vecchio Dio trascendente, ma per compierne il destino, muovendo in ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] si ammalino, perdano la loro vitalità col passare degli anni e alla fine muoiano. Non si va in cerca di chi si è smarrito nella foresta o di chi , sia con la sottomissione a un Dio trascendente. Le pratiche sciamaniche sono considerate sovversive e ...
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Croce e il liberalismo
Marcello Mustè
La teoria liberale di Croce ha sempre sollevato, fin dal primo delinearsi, la giustificata diffidenza dei sostenitori del liberalismo classico, di coloro che guardavano [...] moderno nella secolare battaglia contro le visioni trascendenti della vita. Ecco perché persino il fascismo diverse esigenze, l’una etica e l’altra politica, che devono essere non solo distinte ma concepite in modo che l’una sia subordinata all’altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] ‘naturale’ di Ficino e di Pico è stata un’utopia, non lo è stata perché ha ostinatamente valicato i confini di quella che non nelle pratiche operative, ma nell’individuazione della magia come conseguenza di una tensione verso una meta trascendente ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] vista l’esempio di povertà dato da Gesù e dagli apostoli: Pietro non viene rappresentato adorno di seta, di pietre preziose, nell’incedere su una contemplazione devota dei misteri sul piano trascendente, tanto ieratica e disincarnata da lasciare ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] dal fatto di conservare una «forte impronta teologica» e di disperdere l’oggetto «in un’unità ora trascendente ora mistica», oggetto che, «non disciolto, persisteva, pronto a tornare a galla». Ecco così il senso della «vacuità» di entrambe quelle ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] G. Castellini, Firenze 1911, p. 153).
"La borghesia di lavoro non ha avuto tempo e modo di assumere essa direttamente la direzione o quanto dei liberali in ritardo, ancora affezionati a un'idea trascendente dello Stato).
Come e più di Bottai il C ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] a cotesti professori italiani o di altri paesi, che per lunghi anni non si erano accorti del marxismo […] e ora si sono dati a vita’ viene da esso violentata in nome di un ideale trascendente. Questo ideale è per il comunismo «la concezione della ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...