Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] , ma è il risultato del mondo per come, Giambattista Vico insegna, ce lo siamo costruito noi. Nel mondo umano non esiste una verità trascendente e atemporale cui far riferimento per confutare un discorso, rifiutare una pratica, avversare una politica ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] come ente determinato da un ordine naturale e, insieme, trascendente: cioè, da un ordine nel quale erano cristallizzate la si era instaurata una ‘diarchia’ con la corona (che «non potrà non risolversi in una lotta di preminenza») e, da un altro ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] il primo dio e la materia. Una simile collocazione trascendente dell’azione provvidenziale, oltre a eliminare ogni forma di i santi? A chi è lecito guardare dentro i sacri recinti, se non al sommo sacerdote dell’universo [il Logos], il solo a cui è ...
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Persona e vita umana
Roberto Esposito
Il paradosso della persona
Sulla copertina del numero di dicembre 2006 della rivista «Time», tradizionalmente dedicata ai personaggi dell’anno, appare la foto di [...] che pomposamente quanto inutilmente vengono chiamati umani – aderissero ai corpi, traendo da essi le proprie norme, non più di tipo trascendente, calate dall’alto, ma immanenti al movimento infinitamente molteplice della vita, soltanto in questo caso ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] e romana» divenne infatti parte di un più ampio «movimento verso la vita terrena e mondana contro l’idea trascendente e ascetica», coinvolgendo non solo il «campo dell’arte», ma anche «la filosofia e tutte le discipline morali» (p. 311). Questo «gran ...
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Sommario di pedagogia come scienza filosofica
Davide Spanio
Pedagogia come filosofia
Il Sommario di pedagogia come scienza filosofica (d’ora in poi Sommario), pubblicato in due volumi, tra il 1913 e [...] . La nostra verità, il nostro Dio, certamente; ma dove il nostro era suo, proprio dell’oggetto supremo, trascendente, creatore (di una creatura e non di sé: «eteroctisi»), rivelato e buono di una Bontà graziosamente concessa ai mortali (p. 243). Come ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] sono stati educati a fronteggiare ansie e paure, il dire «non è niente», «non è successo niente» può essere una modalità rapida ed efficace con che ha la sua radice oscura nell’angoscia trascendente e impersonale dell’aggressività umana. Si approda ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] nella teoria della storia deriva dal difetto stesso che è in tutta la sua filosofia, di un non superato dualismo e di una persistente trascendenza; donde, nei rispetti della storia, l’idea di una soprastoria o “Filosofia della storia”, duplicato e ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] la sua empietà, trasformando l'imperturbabile e trascendente maestà del Giove staziano in un'impressione di . Met. IX 407-408, quest'ultimo specie per il passo del Paradiso; ma non si può negare che siano stati presenti a D. anche i passi di Theb. II ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] 900: χρόνου παις); «Tempo trascendente e assoluto», eternità immobile e una per Platone (Tint., 37d), contrapposto del Tempo in aspetto di giovane (nn. 22-24, 26-28), non è sconosciuta quella di uomo già avanti negli anni, ancorché vigoroso (n. ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...