Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] via elaborato. Per questo, nel suo pensiero, tra idealismo e storicismo il rapporto non fu mai pacifico; e la netta affermazione per cui «la vita e la che si è liberata da ogni residuo di trascendenza e di teologia anche nella loro ultima incarnazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] l’impossibilità di controllare se l’immagine si adatti effettivamente al modello. In questa concezione, la realtà trascendente viene postulata, ma non c’è modo di accedervi direttamente, indipendentemente dall’immagine che se ne ha. Questa situazione ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] è un semplice raccoglier dati, da cui trarre, come per magia, mediante regole formali, statistiche e non statistiche, una qualche trascendente verità. Una qualunque costante statistica - un indice di correlazione, ad esempio, in cui si può vedere una ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] si applicano in effetti solamente alle persone non illuminate e alla loro visione della realtà, di cui mettono in luce i limiti e l'incongruenza per renderle consapevoli dell'esistenza del trascendente e dell'assoluto. Secondo Zhuangzi, perfino la ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] considerazione dello Stato, sciolto da ogni legge trascendente o naturale, come fonte del diritto. «L’uomo del progresso, se vuol essere ancora l’uomo della ragione, non deve pensare che in materia di religione possa col tempo, anche dopo il Vangelo ...
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La storia come pensiero e come azione
Michele Maggi
Storia e filosofie della storia
L’opera di Croce La storia come pensiero e come azione esce presso l’editore Laterza nel giugno 1938 (superata una [...] nel ritmo stesso della vita universale, dell’unica realtà.
Si può allora parlare di «una nuova “storia religiosa”, non più trascendente ma immanente» (La storia come pensiero e come azione, cit., p. 168): religiosità di una ragione concreta, capace ...
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Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] si sente come sommersa e privata del suo slancio verso l’ideale» (Storicismo e storicismo, cit., pp. 264-65). Una trascendenza che non implica l’abbandono della vita spirituale, ma è dentro di essa, come «interno lievito del suo sviluppo» (p. 265). I ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] e da alcuni tra i loro fautori. Una posizione che non deve sorprendere, se si considera che la sorte della loro missione tradussero Euclide, era loro intenzione dimostrare il potere trascendente e la superiorità della ragione cristiana. Nel tardo ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] in un gioco dialettico accresciuto dall’idealismo assoluto per cui l’immanenza della realtà è la trascendenza metafisica di esso, l’«interno lievito» del suo sviluppo/non sviluppo in quanto scoprimento di ciò che già ha in sé, attraverso la sarabanda ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] che quelle erano l’espressione di un gruppo trascendente la personalità dei singoli collaboratori, mentre «La Il monito crociano era che l’idea dell’esistenza di un «popolo reprobo» non è meno aberrante di quella di chi creda a un «popolo eletto» (pp ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...