Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] Se Dio abbia creato e/o governi il mondo è questione che non tende all’edificazione.
Consideriamo fine della vita lo sviluppare la compassione sfere di cristallo: si tratta di evocare la persona trascendente del Buddha, assisa al centro di un alone ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dell’Uno come primo principio assolutamente trascendente e ineffabile) che regola tutta la .
71 La data di composizione è discussa (355-356 oppure 361, sempre che non si ammetta una redazione in due fasi): cfr. Giuliano Imperatore, Alla madre degli ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] domati i peccati degli imperatori, è la sua potestas trascendente che richiama la loro «prona potestas in vitium […] ., ad. Const. 27.
17 Hil., in Matth. 23,1-2.
18 Cfr. Lucif., non parc., passim, ad esempio: 14; 23-24; Lucif., Athan. I 27 e 33.
19 ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] di questo impresentabile dal quale lo spettatore è sopraffatto e che non è altro che l’orrore che giace in lui e definisce la che ci mantiene in contatto con quanto di spirituale e trascendente innerva la nostra natura di enti finiti.
La seconda ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] in qualche modo fisico, così l'intelletto divino, in sé assolutamente trascendente, si manifesta attraverso tutto il Creato. Tutto il reale pertanto, come apparizione del 'non apparente', non è che un insieme di teofanie, cioè di manifestazioni del ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] state" e di tale perfezione che "la volta come il pavimento paiono non di molti, ma di un pezzo solo", lo studiolo di Piero fu e comunque dichiarata espressione di una sensibilità volta al trascendente. "Fieramente di mal di renella aggravato" (Vasari ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] , è probabilmente il limite intrinseco al Pascoli dantista. Nonostante la sovrana trascendenza formalizzatrice con cui il Pascoli domina il suo modello, Dante non poteva ridursi a semplice laboratorio di strumenti allegorici e logico- simbolici ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] quando si crede che la fonte e la garanzia ultima del suo potere costitutivo siano situate non nella convenzione sociale, ma in entità trascendenti, personali o impersonali. L'effetto costitutivo del rito è allora attribuito all'intervento di queste ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] con il sorgere della filosofia. La critica del mondo mitico non ebbe peraltro mai lo scopo di sopprimere quel mondo, bensì da cui la necessità di richiamarsi a una forza irrazionale e trascendente, la τύχη, la «fortuna», per spiegare le vicende umane. ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] tardo sec. 6°, nel 7° e nel principio dell'8° non appaia unitaria, fu allora che si crearono le basi che avrebbero determinato Chio e Dafni. Dalle forme di queste chiese il potere trascendente di Cristo viene reso presente e manifesto come da quella ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...