Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] insieme all’innatismo platonico, ogni varco con il trascendente, in pari tempo, riconducendo le idee alle in un senso assai complesso). Infine, a un certo momento, non più paga della confidenza privata o della trasposizione poetica, una tale ...
Leggi Tutto
Vita Nuova
Mario Pazzaglia
* *
Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] coincidono. La stessa ansia di una giustificazione trascendente investe l'esperienza vissuta e quella poetica, medievale, Bari 1942 (1949²) 1-92; M. Casella, L' " amico mio e non de la ventura ", in " Studi d. " XXVII (1943) 123-128; G. Contini ...
Leggi Tutto
PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] e offriva al fedele la visione di un mondo trascendente. L'immagine religiosa costituiva così una forma di gnosi Ez. 10, 12), o ancora un angelo che tiene una coppa che non può che essere quella dell'Eucaristia (cappella nr. 7). Nella chiesa del ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] 0 per lo meno auto-ironico ci sembra per il semplice fatto che non si crede più Armando, o quel che è peggio, Goethe.11
Si p. 299): infatti per il Croce la fede dello Zanella nel trascendente (un equivoco), veniva ad essere in conflitto con la fede ...
Leggi Tutto
La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] erano l’emblema. Da sacramento incardinato in un ordine trascendente e in una gestione esclusiva della Chiesa cattolica, cause naturali, sia di tempo, sia di altre difettose circostanze, non ne possa nascere una nuova vita». Con la prima risposta a ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di monoteismo gerarchico, in cui la presenza al sommo della piramide di un unico dio monarca universale non esclude l’esistenza, al di sotto della sfera trascendente in cui regna sovrano, di una serie di dei minori che agiscono, secondo una tipica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] bugnato. Il modello di riferimento è ancora Bernini, sia nel progetto (non realizzato) per il palazzo del Louvre a Parigi (1665) sia nel Palazzo risultano protese a ricercare la natura imponderabile del trascendente.
Il Barocco in Francia tra Sei e ...
Leggi Tutto
La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] forza, di volta in volta identificata con una divinità trascendente o con una forza immanente alla Natura, in del V sec. a.C. Empedocle. Per questo medico la 'filosofia' non deve essere l'ideale cui la medicina dovrebbe tentare di avvicinarsi, ma, ...
Leggi Tutto
Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] superstiziose e blasfeme (37).
Il rapporto con il trascendente
Nella Venezia del secolo XVII, dove fra il ricchissimi (A. Cowan, Rich and Poor, pp. 153 e 157).
3. Rari, ma non inesistenti. Cf. J.C. Davis, Una famiglia veneziana, pp. 152-153; V. ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] De partibus animalium, I), respinge la metafisica trascendente delle idee platoniche, in favore della concezione anche se vi è una spiegazione per p e una spiegazione per q, non ne consegue che la loro congiunzione spieghi la congiunzione di p e q. ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...