SUBLIMINALE
Emilio Servadio
. Questo termine, usato per la prima volta da A. H. Pierce, è stato adoperato in senso estensivo da F. W. H. Myers, che al concetto di "sé subliminale" (subliminal self) [...] , Londra 1903). Secondo il Myers la psiche umana non manifesta normalmente se non una piccola parte dei suoi processi, che si svolgono Dalla considerazione del subliminale psichico come largamente trascendente rispetto alla coscienza normale, e di per ...
Leggi Tutto
QUADRATRICI, CURVE
. Il nome di quadratrice (in greco τετραγωνίζουρα) si attribuisce propriamente alla curva trascendente, che, secondo Proclo, fu ideata,, da Ippia d'Elide per la trisezione dell'angolo [...] cerchio e della rettificazione della circonferenza (v. dinostrato), non risolubili, com'è ben noto (v. cerchio; sua forma più semplice, in coordinate polari, è data da
Bibl.: G. Loria, Curve piane speciali algebr. e trascendenti, II, Milano 1930. ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] [...] assumere la funzione di un organismo trascendente di educazione spirituale nella vita collettiva [...] dall'alto di un aeroplano. Guardando gli oggetti da un nuovo punto di vista, non più di faccia o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] che traducono la nozione della presenza eterna e trascendente la realtà terrena per definire una delle proprietà era senz'altro più forte a Bisanzio e nell'Oriente cristiano che non in Occidente. Ovunque l'icona di C. era senza alcun dubbio ...
Leggi Tutto
GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] ma che in tale immanenza manifestano anche un carattere trascendente, tanto che la storia e il tempo possono essere il me: l'io costruisce liberamente il suo me di cui non può non prendersi responsabilità. Ma, come preciserà in un'opera successiva, L' ...
Leggi Tutto
RENSI, Giuseppe
Fabrizio Meroi
RENSI, Giuseppe. – Nacque a Villafranca di Verona il 31 maggio 1871 da Gaetano, medico, e da Emilia Wallner, di origini salisburghesi.
Nella famiglia paterna, di tradizioni [...] genio etico e altri saggi (Bari 1912) e La trascendenza. Studio sul problema morale (Torino 1914). Con questi scritti assumere contorni ben definiti quell’orientamento scettico che Rensi non abbandonò più e che costituisce la cifra caratteristica del ...
Leggi Tutto
TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] dal quale traspare un fondamento immanente ai fatti della natura e della storia, che non è l’«idea» come in Hegel, e che resta invece non solo ignoto e trascendente, come il noumeno kantiano, ma del tutto inesprimibile, ossia un «Innominabile» (Ente ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] già usato per i sovrani ellenistici. L'appellativo, invece, di optimus princeps che fu dato a Traiano, non ha nulla di trascendente; esso corrisponde perfettamente al modo oggettivo, severo, ma umano, col quale lo Stato romano fu organizzato e ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] due radici: la coralità e l'aspirazione al trascendente dell'arte medievale (ossia il ‛mito della cose, l‛ i d e a delle cose presente nell'Io speculativo. L'espressionista non dice che cosa accade o che cosa egli vede, ma che cosa lo commuove nello ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] ineriscono delle qualità; le varie parti di cui esso consta non costituiscono sommate tra di loro la totalità dell'oggetto, essendo considerato il tutto un'entità distinta e trascendente l'accumulazione delle singole parti. Questa forma originaria di ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...