MIRACOLO (dal lat. miraculum; ted. Wunder; ingl. miracle e wonder, quest'ultimo in senso piuttosto spregiativo, di "operazione magica" e simili)
Umberto FRACASSINI
Ferdinando NERI
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L'etimologia dimostra [...] suo intervento diretto, da Dio, che agisce in maniera trascendente, in luogo delle cause seconde.
La teologia posteriore ha Dio con le leggi della natura, ha concluso che Dio non potrebbe violare il corso della natura senza venire in contraddizione ...
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QUACCHERI (o quacheri)
Alberto Pincherle
Italianizzazione dell'inglese Quakers "tremanti", soprannome derisorio dato ai seguaci della predicazione di G. Fox (ma una setta femminile di tal nome esisteva [...] carcerato fino al maggio 1661. Ma, salvo in Olanda, questa propaganda non ebbe successi.
Con l'Atto di tolleranza s'inaugura una nuova era diversi di contemplazione, o il concetto di Dio come trascendente e definibile solo per via negativa. Come si ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] e formali nel citato Aufforderung weberiano (composizione trascendente il piano del "ballabile" in quello della che ebbe gran fortuna fin quasi ai nostri giorni, tra i dilettanti, non solo, ma anche tra i musicisti [cfr. le trascrizioni: Berlioz, ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] ) è di tipo platonico; vi assistono anche altri personaggi; non si può dire fino a che punto vi si riflettano realmente e quale l'idea che G. si fa di Dio? Dio è un essere trascendente, privo di colore, di forma, di grandezza; un essere al di là ...
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SAINTE-BEUVE, Charles-Augustin de
Mario BONFANTINI
Letterato, nato a Boulogne-sur-Mer il 23 dicembre 1804, morto a Parigi il 1° ottobre 1869. Di famiglia agiatamente borghese, orfano di padre prima [...] collaborando con A. Carrel al National; e anche in morale non tardò gran tempo a persuadersi della sua "impossibilità di credere". dell'intelletto: anzi come l'attività suprema dello spirito, trascendente tutte le altre ("le vrai, le vrai seul; et ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] fermo alla sua negazione empiristica di ogni realtà trascendente il dato sensibile, mantiene anche nei riguardi illimitata del concetto di relazione. Chi avverte come l'assoluto non possa mai essere lo scevro di relazione e cioè l'opposto ...
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LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] Pontius Pilatus, Joseph von Arimathia), mentre in gran parte non è che prolissa e tediosa parafrasi del testo biblico e parte del L., della sua cristolatria e della sua fede nel trascendente. Uguale sorte subì, e per le stesse ragioni, l'amicizia ...
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UNAMUNO, Miguel de
Lorenzo GIUSSO
Scrittore spagnolo, nato a Bilbao il 29 settembre 1864, morto a Salamanca il 10 gennaio 1937. Giovane ancora, fu nominato professore di letteratura greca dell'università [...] del mondo spirituale è la fame e la sete d'immortalità non intesa come immortalità nello spirito o nell'idea, ma come che sovrappone un ordine etico a quella che sembra essere la trascendente immortalità della Natura. E questa fede ardente in un fine ...
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TRISEZIONE
Luigi CAMPEDELLI
. Il problema della trisezione dell'angolo, cioè della divisione di un angolo in tre parti uguali, costituisce una delle classiche questioni che sono pervenute a noi dall'antichità [...] d'Elide, il quale si valse di una curva (di tipo trascendente) da lui scoperta, e che più tardi fu denominata quadratrice (v di M. Chasles (1793-1880), nelle quali si fa uso di coniche non circolari; quella di I. Newton (1642-1727), che si vale di ...
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MAINE de BIRAN, François-Pierre
Carlo Mazzantini
Filosofo francese, nato a Bergerac il 29 novembre 1766, morto il 20 luglio 1824, nella sua terra di Grateloup. Amico di parecchi ideologi, e in prima [...] (da non confondersi con l'anima come sostanza pensante, presupposta alle sue operazioni e a queste trascendente) intuisce sentì l'esigenza di assumere, come criterio supremo del vero, non solo la presenza invincibile di un puro fatto interiore, ma l ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...