SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] nel gusto simbolista e trascendente del Medioevo) ed ebbe bisogno di luoghi raffigurati e non soltanto descritti o le basi di quel "teatro d'arte". Per Stanislavskij il realismo non è bandito dalla scena ma è ridotto a una sintesi la quale ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] adoprate raramente in musaici classici), che doveva divenire lo sfondo più frequente dei musaici medievali, non soltanto adatto al loro contenuto trascendente, per evocarne le figurazioni in un cielo irreale, ma quasi necessario alla coerenza d'uno ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] e all'emissione di nuovi neutroni. In pratica però il processo non è così semplice. Se così fosse, un r. potrebbe semplicemente ridursi a priori. Si può inoltre dimostrare che l'equazione [19] trascendente rispetto a B2 ha, per k > 1, una ed ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] , K.R. Popper e Th. Nagel finiscono per ritenere che enunciati dei quali non siamo in grado di accertare il valore di v. - per es., 'Se avvicinamento a un punto finale, immutabile, eterno e trascendente i vari momenti storici (Nietzsche 1872, 1883- ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] linguaggi in cui è venuto a cadere un telos trascendente. In questo senso è evidente l'influenza dello strutturalismo altro modo e in un altro contesto, in un ''dopo'' che non è né un ritorno all'indietro né un azzeramento dell'orologio. Si ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] , la sua valutazione richiede operazioni matematiche più elevate, perché l'espressione contiene il Δ non solo sotto radicale ma anche sotto vincolo trascendente: la difficoltà è intrinseca del problema, e con qualunque altro metodo la calcolazione ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] egiziana.
Se così è, agl'inizî della prima migrazione camito-semitica non può attribuirsi un'età più recente di 10 o 12 mila : sia che si tenda a svalutare il principio della trascendenza sul quale si fonda, attraverso l'ebraismo, il cristianesimo ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] la radice dell'intolleranza nel valore soprannaturale e trascendente attribuito all'umana esperienza religiosa, alle umane dottrine religiose, che sono ridotte quindi da lui ad opinioni, per le quali non è lecito invocare l'ordine divino e umano ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] , il primo problema che sorge è quello dell'essenza e della costituzione dello stato. Eliminata ogni trascendenza, l'origine dello stato non può essere trovata che nella volontà degl'individui i quali lo riconoscono necessario e deliberano di ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] concettuale delineato dalla psicologia filosofica, l'i. è quella dimensione relazionale per cui il fenomeno psichico non è autoreferenziale, ma 'trascendente': ogni manifestazione del mentale mette in atto uno schema di riferimento ad altro da sé. L ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...