IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] questione an sit dalla questione quid sit, conclude che una realtà trascendente e una vita oltremondana possa essere affermata (non però secondo lui dimostrata), sebb-ne non possiamo sapere quale essa sia.
Sul carattere volitivo delle nostre credenze ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] esso è la divinità medesima, la quale non è dunque trascendente ma bensì immanente alle cose, tutto compenetrando la pietra che perfettamente cade secondo la verticale: e il problema morale non avrà la più lontana ragion d'essere, giacché in un mondo ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] . Quest'ultimo, introducendo una concezione radicalmente trascendente di Dio, avrebbe dato inizio al disincantamento in alcuni Paesi rispetto ad altri, con un andamento alterno, non lineare e spesso in rapporto inverso con le grandi ondate di ...
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SACRALITÀ
Franz Rudolf Merkel
. Il concetto del sacro appartiene alle categorie fondamentali della moderna fenomenologia della religione, specialmente in rapporto all'essenziale distinzione di sacro [...] un homo neglegens (G. van der Leeuw). Così anche Pindaro, convinto non soltanto della maestà e purezza degli dei e degli eroi, ma anche dell'uomo e di maestà da parte di Dio. Persino la trascendenza di Dio di fronte allo spazio e al tempo, che ha il ...
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SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] serie di illazioni (ultima, la necessità di ammettere un precedente non prodotto, ecc.); è nel suo stato originale "l'involuto, e gli elementi sottili, costituisce il "corpo sottile" o trascendente (sūkṣma-śārīra o liñga-śārīra) che circonda l'anima e ...
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SOGGETTIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal significato che il vocabolo "soggetto" acquista nell'età moderna, quando viene riferito essenzialmente all'attività pensante (v. per [...] considerata come dipendente dalla natura stessa dell'agente, e non come trascendente rispetto ad essa; e anche qui il soggettivismo può più recenti concezioni del pensiero contemporaneo, pur non mancando accanto ad esse varie propaggini dell'antico ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] da quello dei Greci, dei Romani, dei Germani, ecc. "non si fa l'offerta a un dio per onorarlo, propiziarselo e ringraziarlo. Il sacrificio supera la potenza degli dei, è un atto trascendente di magia, di forma estremamente complicata, nel quale tutte ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] della figura di G. Pierluigi: riassuntiva e risolutiva dell'aspirazione verso la trascendenza nello stile polivocale. L'eredità palestriniana, se ce n'è una, non è negli attardati polifonisti della vaticana ma piuttosto nei maestri romani dell ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] le posizioni agnostiche prima professate. Nell'opera non elimina, tuttavia, la concezione della religione come proiezione, ma pone l'accento sul carattere coercitivo, obbligante, trascendente della realtà che è espressa nella proiezione. Supera ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Hau Hau. Basta sottolineare che il titolo dato al profeta, Jiu, non era che il termine inglese jew (ebreo). Infatti il profeta si proclamava (Rivera 1989), fuori da una dimensione di trascendenza e di umanesimo universalista, sostituita spesso da una ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...