Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fisiognomica nel Settecento costituisce un terreno sul quale si incontrano interessi [...] Johann Kaspar Lavater, per il quale peraltro il disegno non sarebbe solo un fondamentale strumento di rilevamento, ma anche primi segni di umanità nel Samoiedo, per arrivare al genio trascendente di Kant e di Newton.
Johann Kaspar Lavater
Tra il ...
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Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] a rifiutare ogni approccio che non sia intellettuale e formalistico e teso a cogliere il trascendente. Accolto sotto l'ala film Exorcist: the beginning (2004), per affidarla, a riprese non ancora concluse, a Renny Harlin.
Nel 1992 il critico inglese ...
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creazione
Concetto caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. Il semplice fare presuppone [...] dalla stessa tradizione ebraica (che si appoggiava al Genesi, dove peraltro non v’è un concetto di c. dal nulla, ma un discorso , respingono come mito la concezione teistica di un Dio trascendente e del fiat creatore. Nell’attualismo di Gentile, il ...
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bene
Nella storia della filosofia è possibile distinguere due diverse concezioni del b.: una oggettivistica e metafisica, e una soggettivistica. Il massimo esponente della prima è Platone, per il quale [...] cose sensibili. Aristotele elabora due concezioni del b.: una di carattere antiplatonico, secondo la quale il b. non è qualcosa di trascendente bensì è qualcosa di immanente alla vita sociale e politica dell’uomo, una di ispirazione platonizzante, in ...
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Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] (1972; Per una manciata di soldi) di Stuart Rosenberg, e, non accreditato, Dirty Harry (1971; Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è fa muta osservatrice.
Bibliografia
D. Luchino, Lo sguardo trascendente: il rapporto con l'Assoluto nel cinema di ...
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eternita
eternità
Nel suo primo e più semplice significato il termine indica l’infinita estensione del tempo; in senso più proprio e specifico, significa assoluta atemporalità, cioè durata scevra da [...] gli angeli, nonché il mondo che, pur esistente nel tempo, non avrebbe inizio né fine. Nel primo significato ricordato l’e. unica voce capace di parlare propriamente di un Dio assolutamente trascendente e quindi dell’e. con cui si identifica; il ...
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Althusser, Louis
Filippo Del Lucchese
Filosofo francese, nato a Birmandreis in Algeria il 16 ottobre 1918 e morto a La Verrière (Yvelines), il 22 ottobre 1990.
La presenza di M. nelle sue opere è al [...] dialettica, per immaginare un marxismo in cui la storia non segue alcun fine e non è diretta da alcun destino, ma è invece sempre nel loro sviluppo causale, ma libere da ogni destino trascendente. Pensando ‘nella’ congiuntura, M. rende possibile una ...
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Spirito, Ugo
Marcello Mustè
Filosofo, nato ad Arezzo nel 1896 e morto a Roma nel 1979. Il libro di S. su Machiavelli e Guicciardini, pubblicato nel 1944, rappresenta un significativo passaggio nella [...] osservazione empirica, il respiro universale dell’infinito e del trascendente. La figura di Leonardo sembra perciò a S. M., nella forma caratteristica dell’arte: la quale «vuol creare un mondo che non c’è» (La vita come arte, 1941, p. 347). Il momento ...
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problema
problèma [Der. del lat. problema -atis, dal gr. próblema -atos, a sua volta da probállo "proporre"] [ALG] [ANM] Nella matematica e nelle sue applicazioni, quesito che richiede la determinazione [...] che i Greci non siano riusciti a risolverli, come comunem. si afferma; infatti, i grandi geometri greci escogitarono diversi metodi per la loro risoluzione, in genere approssimata, servendosi di curve algebriche o trascendenti appositamente ideate, o ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] sia in campo religioso
L'ascetismo filosofico
L'ascetismo non va confuso con l'astinenza alimentare o sessuale, che avvertiti come falsi. Se si tratta di una fede religiosa trascendente ‒ cioè che rappresenta Dio come qualcosa di superiore, diverso ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...