Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mistica è anzitutto una vocazione della mente avvertita con particolare intensità nell’Europa [...] finalmente sciolti da ogni vincolo terreno.
Vocazioni femminili
Non a caso la mistica coinvolge soprattutto le donne, rigidamente sottomesse al regime della clausura. L’impulso trascendente viene offerto dalla figura straordinaria di santa Teresa di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà del Settecento, accanto al meccanicismo biologico, torna in auge un [...] Whytt, la presenza di una forza insita nella materia organica che non ha rapporti con l’anima. Le ricerche di Haller danno un come un orologio mosso da un centro spirituale trascendente, si è ormai trasformato in un’individualità complessa ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] differenti quanto a funzioni e a contesti. In effetti, non vi sono prove paleoetnologiche e archeologiche sicure che possano indurci a abramitico, a struttura storica anziché mitica, e trascendente anziché immanente, sono ben radicate in una parte ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] , trae la sua realtà e il suo valore da un Dio trascendente.
Nei Vangeli, Cristo afferma che l'uomo ha come dovere sommo gli sbarra il passo: "Chi è il grande drago che lo spirito non vuole più chiamare signore e dio? 'Tu devi' si chiama il ...
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fato
Nozione solitamente definita in correlazione o in contrapposizione a quelle di provvidenza, destino, libertà, determinismo; tuttavia, il precisarsi del concetto di f. come preordinamento irrevocabile [...] (πρόνοια) divina. F. e provvidenza sono cioè concepiti in modo unitario, non in opposizione. La nozione di provvidenza, infatti, non si riferisce a un intervento trascendente nell’ordine necessario della realtà (che nell’ottica cristiana può essere ...
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equazione
equazione uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili, dette incognite dell’equazione. Per esempio, le equazioni x + 1 = 3 e x 2 − 5x + 6 = 0 hanno una incognita, mentre [...] (→ equazione trascendente). Se le incognite di un’equazione sono delle funzioni, si parla allora di → equazioni funzionali: se, insieme alle funzioni incognite, l’equazione coinvolge anche le loro derivate (cioè implica non solo operazioni ...
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Gioberti, Vincenzo
Mario Scotti
Benché il G. non abbia, se non nelle giovanili Chiose alla Commedia (1821-23), trattatto espressamente di D. (disegnò, infatti, ma non scrisse un libro su questo tema), [...] civile d'Italia (1851), per nón citare che le opere più famose, non è la contrapposizione di due stili o di due fantasie, ma la scoperta che i due poeti sono i più compiuti celebratori dei due diversi momenti del reale, quello trascendente ...
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Nel suo significato più generale – come attività od operazione posta in essere da un determinato soggetto – l’a. corrisponde al fare (ποιεῖν) aristotelico, che il filosofo greco contrappone al subire, [...] saperi tecnici) e πράξις (la sfera dell’agire umano in senso lato, che non si risolve nella creazione di oggetti ma ha il suo fine in sé stessa e che genera una tensione verso la sfera della trascendenza che apre la via alla fede. In Laberthonnière ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] di Dio, secondo l’espressione di Pascal, sensibile (cioè percettibile) «al cuore, non alla ragione». A tali correnti si riattaccano in qualche modo quelle che, sottolineando non solo la trascendenza di Dio, ma anche il suo distacco dal mondo finito ...
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integrazione
integrazione termine con cui si indica il calcolo di un → integrale: l’integrazione di una funzione consiste nella ricerca delle sue primitive. Il termine è usato anche per indicare la risoluzione [...] (x)/q(x) di cui si voglia determinare una primitiva F(x). Non è restrittivo supporre che il grado di p sia minore di quello di integrazione per parti, integrando ogni volta il fattore funzione trascendente: eαx, sin(αx), cos(αx). A ogni integrazione ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...