SUSO (Seuse), Heinrich
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato presumibilmente tra il 1293 e il 1295 a Costanza o nel vicino Überlingen, morto a Ulma il 25 gennaio 1366. Unica e non sempre sicura fonte di [...] l'aspirazione a tornare nel "fontale principio" dell'Uno trascendente. Pur negando l'immanenza psichica del divino mistero della all'intuizione dell'Inimaginato, S. ne fu creatore inesauribile non solo nel campo della poesia, ma anche dell'arte ...
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Matematico, nato nel Pistoiese il 21 ottobre 1823. Allievo del Mossotti nell'università di Pisa, iniziò la sua carriera come insegnante di liceo, e a 34 anni ebbe nell'università di Pisa la cattedra, che [...] ricerche compì egli ancora nel campo algebrico in particolare sulla teoria dell'eliminazione. E non si può tacere che giunse assai vicino alla risoluzione trascendente dell'equazione di 5° grado, stabilita poi da Hermite.
Passando dall'algebra alla ...
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LOISY, Alfred
Orientalista e storico delle religioni, nato ad Ambrières (Marna) il 28 febbraio 1857. Sacerdote nel 1879, ebbe la sua prima formazione scientifica (ebraico e studî biblici) a Parigi, nell'Institut [...] di tipo quasi comtiano, umanitaristica, progressistica (l'Umanità prende il posto del Dio trascendente, la Società delle nazioni quello della Chiesa); ma non senza, a volte, ritorni a posizioni meno lontane dal cristianesimo tradizionale, né senza ...
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. Data una curva piana C, ad ogni suo punto P si associ il centro M di curvatura o centro del cerchio osculatore in P (v. curvatura; curve). Al variare di P su C il punto M descrive una curva Γ che si [...] , la variazione che subisce il segmento P0M0 (raggio di curvatura) non è che l'archetto di evoluta M0M′.
La stessa costruzione si k)/k − π/2. Se k soddisfa all'equazione (trascendente)
essendo n un numero intero qualsiasi, la spirale evoluta coincide ...
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TAULER, Johannes
Maryla Falk
Mistico tedesco, nato probabilmente a Strasburgo, intorno al 1300, ivi morto il 16 giugno 1361. A 15 anni entrò nel convento dei domenicani di Strasburgo e vi seguì il corso [...] nell'incessante intensificarsi dell'aspirazione fino al risveglio della trascendente Luce divina - è una via che conduce nell' la sua dottrina dell'anima, la sua concezione della grazia non quale mera azione ab extra basata sull'opera redentrice di ...
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RENOUVIER, Charles
Antonio Banfi
Nato a Montpellier il 1° gennaio 1815, morto a Prades il 1° settembre 1903, fu il fondatore dell'indirizzo filosofico francese che prese il nome di neocriticismo. Egli, [...] tempo, discontinuo, pluralisticamente accentrato, tale da consentire non solo l'indipendenza di centri individuali, ma l' e su di questa quella dell'esistenza di Dio come personalità trascendente, a cui s'ispira la concezione della vita umana come la ...
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Matematico, nato da una famiglia francese emigrata a Düren presso Aquisgrana il 13 febbraio 1805, morto a Gottinga il 5 maggio 1859. Diciassettenne si recò a studiare a Parigi, attratto dai grandi nomi [...] numeri: esistenza delle unità, e determinazione, per via trascendente, del numero delle classi ideali (v. aritmetica: sulla teoria del potenziale, per cui poi (sebbene con attribuzione non in tutto giustificata) furono detti "problema del D." quello ...
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SEGRE, Corrado
Alessandro Terracini
Matematico, nato a Saluzzo il 20 agosto 1863, morto a Torino il 18 maggio 1924. Professore di geometria superiore all'università di Torino dal 1888 alla morte, esercitò [...] oggetto degno di per sé di studio, anche in seguito non tralasciò, ove se ne presentasse l'opportunità, di mostrare il preesistenti oppure presentatisi in seguito (algebrico, trascendente, aritmetico, invariantivo). Quanto alle superficie algebriche ...
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VARIETA
Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati [...] stesso Severi. La caratterizzazione dal punto di vista trascendente delle serie e dei sistemi di equivalenza sulle anche nel campo topologico.
In un ambito più particolare ma di non minore difficoltà, vanno menzionati: il risultato di G. Fano, che ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Maria Beatrice Fisso
(App. II, II, p. 6; IV, II, p. 150)
Giurista e storico italiano, morto a Roma il 14 maggio 1981. Collaborò al quotidiano La Stampa di Torino con numerosi articoli, [...] trovano la loro profonda ragion d'essere in un disegno superiore trascendente la capacità di comprensione dell'uomo. J. sapeva conciliare questa innata religiosità non soltanto con serene valutazioni del passato, ma anche con atteggiamenti politici ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...