Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] problema posto da D. Hilbert nel 1900 di decidere circa la trascendenza o meno del numero αβ, essendo α e β algebrici (con k-esime ("quasi tutti" nel senso che il numero degli interi non rappresentabili e minori di N, diviso per N, tenda a zero ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] (dottrina trinitaria) e il problema delle relazioni fra il trascendente e l'immanente, fra Dio e il mondo e l peccaverunt): "Ideo dixit 'in quo', cum de muliere loquatur, quod non ad speciem rettulit, sed ad genus. Manifestum itaque est in Adam omnes ...
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Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] finale. Platone aggiunse la causa formale e la causa prima (quella che non è effetto d'altra causa anteriore; Tim., 28 a, 46 d-e alle quattro cause aristoteliche un'interpretazione teologica trascendente, quindi approfondisce la differenza tra causa, ...
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Autore drammatico francese, nato a Valenza (Drôme) nel 1820, da un avvocato di provincia, che lo destinava alla sua stessa professione. Sua madre era figlia di Pigault-Lebrun, novelliere e commediografo [...] laica e borghese, della sua mentalità ostile a qualunque ideale trascendente, ferma al comune buonsenso, indulgente a qualche eccesso giovanile ma purché la saldezza della famiglia non ne soffra, odiatrice dell'ipocrisia, e lodatrice della ragione e ...
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SPAVENTA, Silvio
Enzo Tagliacozzo
Patriota e uomo politico, nato a Bomba (Chieti) il 10 maggio 1822, morto a Roma il 21 giugno 1893. Studiò nel seminario di Chieti e poi a Montecassino; nel 1843 venne [...] ai fini più alti dell'umanità. Ed un tale stato, avente un'alta missione di civiltà, lo S. non considerava come un'entità trascendente i cittadini, ma come realtà esprimentesi dal seno della stessa nazione, come l'organizzazione delle volontà degli ...
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Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] di Opuscoli. Fu patriota e liberale fin dalla giovinezza, ma non partecipò in modo attivo agli eventi politici del tempo. Dopo considerati come enti giuridici puramente oggettivi e trascendenti la concreta personalità del delinquente. Contro queste ...
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Curva piana, che si definisce nel modo seguente: s'immagini nel piano un cerchio, il quale rotoli, senza strisciare, su di una retta fissa. Si dice cicloide la curva descritta, in codesto moto, da un qualsiasi [...] ciascuno a un giro completo del cerchio; è quindi trascendente.
Si consideri il moto del cerchio a partire da l'altra sono prive di flessi. Invece la cicloide accorciata non ha punti multipli, ma presenta infiniti flessi nei punti di ascissa ...
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Storia delle religioni. - La comunione sacra è l'attuazione dell'unione mistica tra l'uomo e gli Esseri superiori, da cui l'uomo stesso sente di dipendere. Essa può essere individuale (privata) o collettiva [...] una religione universale, merita tuttavia un luogo a parte perché in esso la comunione sacra non si attua mediante l'unione mistica con un Potere superiore trascendente, ma con il raggiungere uno stato di spirito in cui si sperimenti l'estinzione di ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] al poema unità artistica. La cornice dell'opera è trascendente: essa ci trasporta nel cielo, donde il Creatore i suoi difetti: esso è piuttosto opera di un filosofo che non di un poeta e i dialoghi comprendono troppi elementi dialettici. Il ...
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Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] Geometria, l'orientamento dallo stadio proiettivo a quello algebrico. Non è questo il luogo per un'analisi dei risultati del C trasformazioni birazionali fra curve. Erano cosi posti, per via trascendente, i principî di quella, che oggi si dice la ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...