INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] : quello è piuttosto indefinito e interminato che infinito, mentre questo è la sostanza unica che non consente più parti, è l'assoluta unità trascendente, che accoglie indifferentemente nel suo seno tutti i contrarî. Dunque, l'infinito è coincidentia ...
Leggi Tutto
VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , ma anche protetta. La presenza regale è mediazione tra l'umano e il divino, incarna la giustizia trascendente; ma L. de V. non poteva arrivare a questa concezione senza i presupposti politici e dottrinarî del suo tempo: soltanto rifacendoci alle ...
Leggi Tutto
Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] della rubrica e rappresenta un ritorno al testo originario del c. e, in non pochi incontri, un superamento del medesimo. Con l. 8 agosto 1977, n. per lo Stato e come tale del tutto trascendente le esigenze di tutela dei singoli. Restava infine ...
Leggi Tutto
Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] delle funzioni razionali in n indeterminate, il quale venga fissato da un gruppo G che permuta le indeterminate, può non essere un'estensione trascendente pura di K. C. Clemens e P. Griffith dànno nel 1972 un controesempio in dimensione 3 (i teoremi ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] religioni monoteistiche, le quali alla divinità unica e trascendente credono di dover dare una corte di ministri e indotti a credere che nei tempi più antichi l'angelo di Jahvè non fosse altro che Jahvè stesso, in quanto apparisce in maniera sensibile ...
Leggi Tutto
GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] filosofo iniziato si rivela la vera essenza del divino trascendente.
Gallo, che s'era dimostrato cattivo governante e biblioteca, a lui ben nota, cercò poi di assicurarsi.
Sicché non è affatto necessario cercare nell'influenza di Massimo d'Efeso o ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] Sn,q è, per definizione, un ovale e, come si è visto, ogni conica (non degenere) è un ovale; viceversa (sempre nel caso di q dispari), ogni ovale di Sn di singolarità, citiamo i seguenti. Il metodo trascendente, che trova le sue origini nei primordî ...
Leggi Tutto
MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] e senza le cose che vi si trovano, un punto dello spazio non differisce affatto da un altro. Di qui segue, supposto che lo spazio definitivamente giudicato ogni tentativo di conferire senso trascendente (cioè indipendente dalle cose sensibili) allo ...
Leggi Tutto
Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] studî biologici, si può dire, con il Péterfi, che la biologia non ne ha uno proprio, in quanto fa suoi i metodì di tutte le dell'Owen s'informava ancora alle teorie dell'anatomia trascendente (come lo scheletro archetipo, ecc.), quella del Gegenbaur ...
Leggi Tutto
Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] radicata nel pensiero occidentale, che la decisione pubblica debba ispirarsi a una razionalità trascendente gli interessi particolaristici e che la politica non sia solo soddisfacimento, ma governo (appunto razionale) degli interessi, può essere più ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...