Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] sul grande schermo con Rita, la zanzara (1966) e con Non stuzzicate la zanzara (1967). Fu poi Ettore Scola a volerlo , e Milonga (1999) di Emidio Greco (dove è un singolare commissario omosessuale), ha contribuito a promuovere con la sua presenza le ...
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Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] proprie azioni alla Scalera Film. La collaborazione con V. Mussolini non significò un'adesione al fascismo: durante il Ventennio R. registi affermati come anche giovani promesse. Tra questi, singolare per il legame personale e i capolavori prodotti, ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] sua poetica lirica, fu La chute de la maison Usher (1928), non un semplice adattamento del racconto di E.A. Poe, bensì un .Con l'avvento del sonoro, E. si dedicò al singolare genere delle chansons filmées (brevi filmati in cui venivano riprese ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] il protagonista di Tombolo ‒ Paradiso nero di Giorgio Ferroni, singolare contaminazione tra i temi del Neorealismo e le atmosfere della costretto, per non perdere il posto, all'incessante inseguimento di un ladro, che non gli risparmia alcuna ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] regista nella direzione degli attori. Questo importante sodalizio non le impedì però di lavorare in film di conclusa con Made in U.S.A. (1967; Una storia americana) nel singolare ruolo di un Humphrey Bogart al femminile.
Dopo il divorzio nel 1967, ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] esasperandone l'allure leggendaria. In realtà costituisce la singolare cifra di questo attore una contraddittoria mescolanza di Ruy Blas (1948) di Pierre Billon, riscritto da Cocteau non tralasciando il romanticismo di V. Hugo. Quella stessa arcana ...
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Guerra, Ruy (propr. Guerra Coelho Pereira, Ruy Alexandre)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico mozambicano, nato a Lourenço Marques (od. Maputo) il 22 agosto 1931. Artista eclettico, ha realizzato [...] elevato a territorio dell'azione politica e della sensibilità artistica. Non c'è in questo film una vera e propria storia insieme a Xavier A queda, che rappresenta un'esperienza singolare nel panorama cinematografico brasiliano dell'epoca: si tratta ...
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PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] Nel 1967 apparve il premiato Skupljači perja, primo film non oleografico dell'Europa orientale sulla vita degli zigani. Dietro svolta drammatica e psicologica, grazie al suo singolare montaggio ellittico unito a secche soluzioni documentaristiche. In ...
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Andress, Ursula
Francesco Ruggeri
Attrice cinematografica svizzera nata a Berna il 19 marzo 1936. La sua apparizione in un succinto bikini bianco in Dr. No (1962; Agente 007 ‒ Licenza di uccidere) diretto [...] come La decima vittima (1965) di Elio Petri, opera singolare in cui, per la prima volta, le venne offerto un , svoltasi quasi esclusivamente in Italia, con la quale però non ha raggiunto la notorietà delle sue prime interpretazioni. In particolare ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] e singolare modo di muoversi; dopo lo scioglimento della coppia (1957), L. si è impegnato anche nella regia. Tra i film da lui , e in poco tempo divenne talmente famoso da essere protagonista non soltanto di show comici, ma anche di talk shows, nei ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...