CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] che le faceva vivere l'esperienza religiosa in forme singolari. Non è possibile chiarire fino a che punto lo stato della sua 'efficacia della sua azione religiosa nacque in larga parte dalla singolare unione, che era in lei, di misticismo e senso ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] mostrato una singolare destrezza nella costruzione di strumenti ottici abbinata a una non meno abile lavoro che confermava e ampliava le teorie ottiche newtoniane ma non tralasciava di descrivere le ampie possibilità di applicazione pratica nell' ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] del Vangelo poteva avere. Ma mentre il p. Raffaele, accusato di eresia, bruciava le tappe di un'esperienza singolare anche se non isolata - si pensi all'Ochino -, prima ricorrendo all'appoggio di "spirituali", ancora, sia pur per poco, potenti come ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] un periodo precedente le prime notizie di G. come cardinale di quel titolo, non è possibile stabilire se la riforma fosse stata operata da lui, o se egli Gregorio VII, rappresenta un caso piuttosto singolare, poiché in quell'epoca era ancora ...
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FERRAZZI (Ferracci, Ferazzi, Ferazzo), Maria (in religione Maria Angela Ventura del Ss. Sacramento)
Anne Jacobson Schutte
Nata a Venezia il 12 maggio 1623, era la più giovane dei numerosi figli di Alvise [...] autorizzato la fondazione di un istituto di carmelitane che però non si realizzò mai.
Fino a poco tempo prima della sua ss., 550 s. Cfr. anche F. Sansovino, Venezia città nobilissima et singolare, a cura di G. Martinioni, Venezia 1663, p. 277; F. ...
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FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] se non all'interno di un arco cronologico abbastanza ampio che va dal 1321 al 1347. L'opera si presenta con i caratteri di un manuale, rivolto precipuamente ai confratelli dell'Ordine domenicano, ma manifesta un carattere alquanto singolare all ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] di religioso e di intellettuale, attraverso un "incontro singolare" e spiritualmente decisivo con A. Rosmini Serbati di cui nipote, per cui era stato a lungo "in pensiero", perché "non ancora ben fermo in salute e incerto degli studi a cui volgersi" ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] erano il punto di partenza dal quale il C. muoveva non tanto per affrontare la tematica concernente i classici problemi della grazia di Carini, ibid. 1778), rivelando talvolta una singolare e spontanea vena satirica (Orazione funebre in lode ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] penetrazione del monachesimo nell'ambiente lucchese e la "singolare coincidenza" che la più antica carta dell' dei Ss. Vincenzo e Frediano con esenzioni spirituali e materiali di non scarso rilievo se si considera che all'epoca il vescovo aveva ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] solidità. Un linguaggio elegante contraddistingue un periodare che, pur non privo di enfasi e di toni apologetici per l' 'erudito Charles Coquelines, è caratterizzata da un singolare metodo di composizione. Commissionatagli alla morte di Gregorio ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...