Jennings, Humphrey (propr. Frank Humphrey Sinkler)
Francesca Vatteroni
Documentarista inglese, nato a Walberswick (Suffolk) il 19 agosto 1907 e morto nell'isola di Poros (Grecia) il 24 settembre 1950. [...] notte di bombardamenti tedeschi sulla capitale inglese in cui la singolare incisività delle immagini, colte dalla cinepresa sotto le luci island, 1948, e Family portrait, 1950), J. non riuscì ad andare oltre un elegante formalismo, più adatto a ...
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ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] le teste barbate dei due illustri cittadini: A. e Crisippo, ma non sappiamo precisamente quale delle due sia A. e quale Crisippo.
Una chiuso sul petto è da notare, peraltro, la singolare raffigurazione della mano emergente dal mantello nel tipo con ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] della famiglia (si veda l'unione di convenienza tra Asinio e Somarinda paragonata, non a caso, a quella di poesia e musica nei melodrammi). È singolare che una parodia tanto accesa dei drammi metastasiani abbia potuto incontrare così larga fortuna ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] riflessione sul cinema, disseminata di intuizioni profetiche e sorretta da una concezione dell'arte non priva di una propria coerenza, presenta una singolare commistione fra idee, parole d'ordine e suggestioni provenienti dalle avanguardie e principi ...
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PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] Atala di François-René de Chateaubriand nonché L’uomo singolare, volgarizzazione del romanzo Der Sonderling di August Lafontaine. Il , Opprandino Arrivabene, Carlo Cattaneo e Alessandro Manzoni. Non è da escludere che sia stato proprio Maffei, allora ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] – quella di una società perfettamente giusta – era senz’altro antica: non a caso nell’opera di Moro troviamo un aperto elogio di Platone, luogo, l’abolizione della proprietà privata).
La cosa singolare è che soltanto tre anni prima di Utopia (1516 ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] (p. 41). Ma ne tenne conto in maniera singolare, giacché, a partire dall'anno successivo, iniziò una cocchiere d'affitto,Li capille de Carolina, ecc.). Il B., cui non mancarono riconoscimenti (dal 1853 era socio dell'Accademia Pontaniana), morì a ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] 74).
Tematica prevalente è la passione d'amore. Non mancano però argomenti più altisonanti: una richiesta di pace scrisse di avere affidato la revisione ortografica della stampa alla "singolare acutezza" dell'avvocato fiorentino.
Il F. morì a Firenze ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] ai quali ha prestato tra i primi ‒ almeno in Italia ‒ singolare e profonda attenzione.
L'ideazione ‒ assieme ad Adelio Ferrero e quello che può essere considerato il libro di una vita, Non solo Woody Allen. La tradizione ebraica nel cinema americano ( ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] Pietro attesta in A. scarsa attitudine allo scrivere o, forse, una singolare modestia.
Il nome di Guido, nell'intestazione del prologo, desta il di A. un precursore della Commedia sarebbe eccessivo, non deve negarsi che egli abbia potuto più di altri ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...