PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] Calvisano che da diverse generazioni tramandava l’arte del metallo. Giovanissimo apprese i primi rudimenti di pittura dal impronta naturalista, ora orientata in direzione di un nitore purista non lontano dagli esiti coevi di Funi e di Tosi e ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] estensione in lunghezza accompagnata ad un'altezza piuttosto limitata, non la si può più abbracciare tutta con uno sguardo, ma di Apollo a Didima, forse ad imitazione di rilievi in metallo applicati, dal quale, probabilmente, deve derivare il f. sull ...
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MOZARABICA, Arte
J. Williams
Per arte m. si intende convenzionalmente l'arte cristiana prodotta nella penisola iberica fra il tardo 9° e l'11° secolo. L'aggettivo deriva dal termine spagnolo mozárabes [...] presente sui cofanetti islamici. A giudicare dagli oggetti superstiti, un maggior numero di lavori in metallo fu destinato all'arredo delle chiese, sebbene non in forme abbastanza ricche da rivaleggiare con gli oggetti in oro dei tesori reali di ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] alla II Mostra nazionale della ceramica e dei lavori in metallo di Gubbio, con Incontro nella miniera, dove rielaborava il tema del gesto che la compie e del calore che l'attraversa. Non materia bruta, ma artificio, che ripercorre i modi della natura ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] individuato due aiuti, uno che si rivela aduso ai lavori in metallo e all'intaglio in avorio, l'altro rivolto alla ricerca di della nuova facciata e l'allestimento dell'arredo presbiteriale: non a caso, dei sei plutei che vengono riferiti al ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] epoca preislamica dello stato dei Lakhmidi (secc. 4°-6°) e non lontana dal luogo in cui più tardi sorse Kūfa; pertanto la significati oltre al messaggio linguistico rappresentato. Su oggetti di metallo originari dell'Iran orientale (secc. 12°-13°) ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] contrasto con gli elementi dello scenario era molto più pronunciato che non in questi stentati dipinti decorativi di 4° stile. Proprio da del 4° stile.
Per quanto nei recipienti di metallo sbalzato manchi la delimitazione a cornice, negli esempî più ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] che sarebbe anacronistico pretendere l'ombreggiatura da Polygnotos. Si constati che una vera modellazione non c'è, salvo nella riproduzione di oggetti metallici: un timido accenno di ombreggiatura si ha nella rappresentazione di oggetti inanimati ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] di piccole strutture rettangolari al n. 2, dove sono state trovate lampade, ceramiche e tracce di lavorazione di metalli, può essere al limite occidentale dell'Agorà. Non si conosce il luogo del palazzo di Creso (Vitruv., ii, 8, 9) e del tempio di ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] del F. la scoperta della calcografia o stampa da incisioni in lastra di metallo. La notizia in sé è stata dimostrata falsa sin dai tempi del Rumohr (1814), ma non per questo meno prezioso risulta il resoconto dello storico aretino circa l'abitudine ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...