Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] Gregorio Magno, secondo una tradizione in questo caso non testimoniata dalle fonti ma ritenuta fededegna, ne arts mineurs byzantins, Paris 1936, p. 48.
A. Colombo, Le ampolle metalliche della basilica di Monza, Rivista di Monza, 1937, 7, pp. 21-23 ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] con scene evangeliche; ed altre appaiono superiormente. Il metallo ha una patina fredda che ben s'accorda agli antiche e moderne e disegni e pitture di mano di rari uomini, che non guardava a spesa niuna; ondela sua casa... è piena e di tante cose ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] F. Neufforge, che devono aver svolto sul G. una di suggestione non indifferente.
Sembra ormai certo un apprendistato del G. nella città di di intaglio del legno e delle parti in metallo. Nello stesso periodo intraprese anche la realizzazione della ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] dimenticata in Italia, quella dello sbalzo e del cesello su metallo nobile.
Fonti e Bibl.: Necr., in Parma per l'arte III (1939, p. 272); IV (1952, p. 58).Altre mostre non menzionate all'interno della voce: IlQuadriennale di Torino, 1908 (nn. 802, ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] particolare attenzione alle officine che lavoravano il metallo, di cui giornalmente ispezionava la produzione. fu consacrata la cripta e nel 1022 il monastero e la chiesa, non ancora ultimata, che vide la consacrazione finale solo dopo la morte di ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] da una tenaglia. Tra i due veniva posto il tondello di metallo e mediante uno o più colpi l'impronta in cavo dei c come l'aggiunta di una barba su un busto in origine non barbato di alcuni solidi aurei bizantini di Costante II e Giustiniano ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] l'utilizzazione degli a., soprattutto nel sec. 5°, nelle lavorazioni a giorno, in cui gli alveoli non sono formati da tramezzature sporgenti dalla superficie metallica di fondo, ma dalla traforatura di questa, come per es. nei reperti di Petroasa in ...
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ASTROLABIO
F. Noci
Strumento, generalmente realizzato in metallo (bronzo, rame o ottone), che permette di misurare l'altezza delle stelle, della luna o del sole sull'orizzonte e di determinare relazioni [...] ' (arabo ῾aṣā) di al-Ṭūsī. Consiste in un semplice regolo che non è altro che la linea meridiana dell'a. piano. I punti segnati sul parti degli strumenti, talora impreziositi dall'incrostazione dei metalli con rame e argento.In Italia si conservano ...
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FRIBURGO
H. Schöpfer
FRIBURGO (franc. Fribourg; ted. Freiburg; Friburgum in Ogo, Fryburg im Üchtland nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sul fiume Sarine.La fondazione [...] La tessitura, la concia delle pelli e la lavorazione del metallo (con la fabbricazione, per es., di falci) già subito sperone roccioso, alto fino a m. 100, non rappresentava una difesa sufficiente. Non più conservato è il lato occidentale, che nel ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] il governo tedesco sequestrò i suoi rami per usarli come metallo a scopi bellici.
Nel 1915, infatti, si trasferì in Eco di Bergamo, 29 luglio 1955; V. Costantini, La pittura di C. non ha rughe, in Corriere lombardo, 11 dic. 1956; G. Caprin, Zurigo con ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...