transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] delle: V 23 e. ◆ [FSD] T. a più fotoni: v. spettroscopia non lineare: V 540 e. ◆ [FNC] T. beta, permessa e superpermessa: v . solidi, transizioni di fase nei: V 397 a. ◆ [FSD] T. metallo-isolante: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 365 c. ◆ [FNC ...
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resistivita
resistività [Der. di resistivo] [GFS] R. apparente: v. geofisica applicata: III 24 f. ◆ [ELT] R. complessa differenziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 207 a. ◆ [EMG] R. elettrica [...] da conduttore a conduttore, pratic. s'annulla, dando luogo al fenomeno della superconduttività (v.). Per i conduttori solidi nonmetallici la r. in genere diminuisce all'aumentare della temperatura (per es., → refrattario); un caso a sé è poi ...
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elettrone
elettróne [Der. di elettricità con il suff. -one di ione; termine coniato nel 1891 da G.J. Stoney] [FSN] Particella elementare, componente fondamentale della materia in quanto costituente del-l'atomo [...] atomi presenti nei nodi reticolari, come tali legati non molto fortemente negli atomi medesimi, per cui anche fononi nei solidi: II 676 a. ◆ [FSD] Interazione e.-fonone nei metalli: v. metallo: III 788 e. ◆ [FSN] Interazioni e.-positrone: v. beauty: I ...
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fertilizzanti
Luigi Cerruti
Sostanze per arricchire i terreni
L'uso di fertilizzanti per restituire al terreno la ricchezza dei suoi costituenti risale a tempi remoti. Nell'epoca industriale sono stati [...] dei concimi minerali porta a un accumulo nei terreni di sostanze indesiderate quali, per esempio, i metalli pesanti. Anche il crescente ritorno ai concimi organici non è esente da rischi per la possibile presenza di agenti patogeni o semi di piante ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] modello e analogia. ◆ [FSD] M. a gellio per metalli: v. metallo: III 790 a. ◆ [FAF] M. astratto e concreto continuo oppure di m. misti continui-discreti; ed anche di m. lineari o non lineari: v. filtraggio probabilistico: II 578 b. ◆ [PRB] M. ...
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processi di cracking
Andrea Ciccioli
Processi industriali ai quali vengono sottoposte varie frazioni petrolifere provenienti dalla distillazione del petrolio greggio allo scopo di spezzare le molecole [...] processo a letto fisso, sia il processo di cracking termico (non catalitico) per la produzione di benzine. Il processo termico, i componenti attivi nei primi processi sono a base di metalli nobili o di transizione, quelli di cracking sono a base ...
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reazioni di Grignard
Paolo Chiusoli
Reazioni che coprono una parte molto importante delle sintesi chimiche, quelle relative all’addizione di nucleofili a gruppi carbonilici o ad altri gruppi contenenti [...] impiegate in solventi inerti e a temperatura intorno a quella ambiente, non solo per la sintesi di alcoli, ma anche per la sintesi anche recenti riguardano reazioni di accoppiamento, catalizzate da metalli dell’VIII Gruppo, in cui il carbanione R ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] direttamente con l’idrogeno solforato, reagisce con molti metalli in maniera più o meno energica formando i combustione in altre camere. Con questi forni si riesce a recuperare non più del 70-75% dello z. presente, a seconda della ricchezza ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] l. di inclusione, nella struttura reticolare del metallo di base vengono inclusi nuclei di un altro metallo, anche di caratteristiche diverse; possono essere inclusi anche nuclei di un nonmetallo; la condizione fondamentale perché ciò avvenga è che ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] è circa un decimo di quella del ferro); ha un tipico aspetto metallico con lucentezza argentea, fonde a circa 1660 °C, bolle a circa che restano in sospensione (silice e ilmenite non attaccata); il liquido chiarificato viene quindi raffreddato a ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...