STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] 50) conteneva, in due strati, migliaia di fittili ed oggetti metallici del VI-V sec. a. C. Notevole il deposito ex voto, tuttavia s. in cui questo carattere è notevole, se non prevalente, sono quelle di: Casamari, Terracina, Velletri, Lanuvio, Nemi ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] o ἤλεκτρος, electron o electros nel V e IV sec. a. C. (non si sa se questo termine in Omero e in Esiodo significhi a. oppure a. C. per elettro intendesi di solito la suddetta lega metallica). Il mito di Fetonte (pianto dalle sorelle Eliadi, che ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] accertata nel caso di un esemplare bronzeo, con carena molto accentuata, alta parete concava, bocca non troppo larga; la data di questo vaso è incerta: la lega metallica fa pensare al Medio Regno (1991 - circa 1700 a. C.), la forma ha precedenti in ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] a sé merita la serie di settantasette medaglie della Storia metallica di casa Savoia (Torino, Museo civico di numismatica), iniziata opere di cui si dà conto sono andate perdute o non sono più identificabili (Cultura figurativa…, III, p. 1455). ...
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PELLE, Onorato
Daniele Sanguineti
PELLÉ, Onorato (Honoré). – Nacque nel 1641 a Gap (Belloni, 1988, p. 151; Fabbri, 2004c, p. 194 n. 14), nel sud della Francia, da Alessandro. Si stabilì a Genova, verosimilmente, [...] bottega nella quale era possibile lavorare marmo e legno, fondere metalli, commerciare marmo e gestire cave (Fabbri, 2004a, p. di marmo nelle spiagge per evitare che successivamente le statue «non patischino il clima del sole e della luna», ossia per ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] forma un angolo ottuso rispetto alla lama. I foderi in legno e metallo sono decorati ad incisione con motivi geometrici, oppure rivestiti di lamina metallica intagliata. Non rivestono invece un grande interesse artistico le s. etrusche, eccetto che ...
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Vedi MALLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALLIA
L. Banti
Questo nome indica i resti di una città minoica sulla costa settentrionale dell'isola di Creta, fra Cnosso e la Creta orientale, a pochi chilometri [...] E da portici: al centro è stato trovato un bòthros, non ancora pubblicato. Intorno erano i varî quartieri: a E i vani erano adibiti, a giudicare dai trovamenti, alla lavorazione dei metalli. Appoggiata alla casa y del quartiere Z era una bottega ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] , ossia la regione in cui sorgeva la fortezza di Ras (non lontano dall’odierna Novi Pazar). Il termine Raška continuò a designare in Serbia, Zvornik in Bosnia). Il commercio dei metalli favorì inoltre lo sviluppo urbano di modeste tappe carovaniere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] soprattutto perché rarissimi sono i resti conosciuti degli ambienti non cultuali, cioè residenziali e funzionali, del periodo delle tessuti di lana; fornaci per la lavorazione dei metalli sono invece state scavate nell’abbazia di Tintern nel ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] del 1700 si dimise dall'ufficio di bollatore degli argenti, al quale non è però precisato quando fosse stato eletto. Nel novembre 1706 risulta svolgere l'attività di raffinatore di metalli in una casa presa in affitto già dal 1703 dietro le carceri ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...