Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] periodo fiorirono anche l'arte della lavorazione dei tessuti, dei metalli, del vetro, della ceramica e l'arte del libro. . 50 affiancata all'immensa moschea di al-Mutawakkil a Samarra, non era, come spesso erroneamente si crede, l'imitazione di più ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] . Del resto non è raro il caso di m. descritte solo in base a un dettaglio, senza menzione del tipo principale, dato per scontato.È utile osservare come il messaggio politico 'di propaganda' sia stato affidato a volte a m. di vile metallo, per la ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] 1976) anche nella Qal'a dei Banū Ḥammād in un edificio non ancora identificato in prossimità del Qaṣr al-Manār.
Quando si creò i minbar in legno intarsiato e le porte chiodate e rivestite di metallo. Del 514 a.E./1120 è infatti il minbar della prima ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] di Tamerlano (1400), che si rivelò disastrosa per la città non solo a causa dei saccheggi, delle distruzioni e degli incendi - dipinti, manoscritti, vetri, vasellame, ceramica, rame e altri metalli, nonché la facciata in pietra di una moschea del sec ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] scuole di corte legate ad artefici di formazione culturale non omogenea e fra le quali emerge - per originalità I, 1961, coll. 588-594; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio di Pavia. Catalogo, Spoleto ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] posizione orizzontale sia le f. a edicola, costruite in mattone non decorato o in pietra da taglio, coperte da volte a Hammâd (Algérie), Paris 1965, pp. 122-127; U. Scerrato, Metalli islamici, Milano [1967]; O. Aslanapa, Turkish Art and Architecture, ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] , colorata con l’aggiunta di pigmenti inorganici, come ossidi metallici di ferro o antimonio (rosso e giallo), o di rame vasi policromi.
Vetro
Il vetro presenta una struttura omogenea, non cristallizzata, ottenuta da un composto di silice e carbonato ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] fece forse anche parte della Grande Moravia. Secondo una tradizione non accertata in quest'epoca C. potrebbe essere stata oggetto di e botteghe di orafi, fabbri e fonditori per la lavorazione dei metalli. Tra il sec. 11° e il 13° sulla via principale ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] un tipo particolare di a. cristiano che, per la tipologia o per il metallo impiegato (generalmente oro o bronzo, in minor misura argento e ferro), non differiva dalla produzione 'pagana' coeva; piuttosto esso si distingueva per la scelta di ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] della casata dei Canossa e all'abate di Cluny. Non vi è comunque spazio per pensare che esso fosse ormai York 1964, pp. 375-382; A. Peroni, Oreficerie e metalli lavorati tardoantichi e altomedievali del territorio di Pavia. Catalogo, Spoleto 1967 ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...