VITELLIO (Aulus Vitellius)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Figlio di Lucio. Eletto dalle truppe di Germania agli inizî del gennaio del 69, fu riconosciuto imperatore dal Senato il 19 aprile, ma soltanto [...] in bronzo, dopo il 18 luglio. Altri due gruppi, nei tre metalli, furono coniati in provincia nella prima parte del suo breve regno, l p. 27) era stato proposto per un'identificazione che non ha trovato seguito.
Una bella testa marmorea, rinvenuta ad ...
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KARANOVO
S.
M. Puglisi
Collinetta artificiale (tell) nella provincia di Nova Zagora (Bulgaria meridionale), che recenti scavi (1946-57) hanno rivelato come sito di successivi insediamenti i quali si [...] geometrici dipinti in bianco o nero su fondo rosso, e non mancano forme elegantemente elaborate munite di sostegni e di anse. di genti riscontrabili nell'Eurasia all'inizio dell'età dei metalli e che alcuni pongono in relazione con la diffusione di ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] quelli invernali.
L'a. doveva eseguire anelli di diversi metalli (oro, argento, bronzo), di fattura e di tecnica ma nessuno appartenente alla casa imperiale. Lavoravano per il pubblico, non si sa se avessero negozi propri; né se siano da mettere ...
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ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] rappresentano anche le successive fasi dell'età dei metalli.
L'ingente materiale che oggi arricchisce le collezioni del territorio di A. dedicandosi particolarmente all'agricoltura. Tuttavia non si hanno notizie della città prima del I sec. a ...
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NIELLO
M. Cagiano de Azevedo
Speciale lega, dall'aspetto nero, che serve per lavori di ageminatura. Sebbene conosciuto ed adoperato fin dalla più remota antichità, poiché se ne trovano esempî in gran [...] descritto da Plinio (Nat. hist., xxxiii, 46, 131). Il n. non è mai adoperato, nell'antichità, a sé stante, ma è uno degli elementi con cui si ageminavano i metalli (v. toreutica).
Bibl.: M. Rosenberg, Geschichte der Goldschmmiedekunst, Francoforte s ...
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CRUSTARIUS
I. Calabi Limentani
Dovette essere in Roma non tanto il preparatore o l'applicatore delle crustae, rivestimenti di vario materiale, marmo e metalli, per oggetti della toreutica e suppellettili [...] e anche per vaste superfici, pareti, quanto l'artista di piccole decorazioni di metallo sbalzato o anche fuso (emblèmata) che venivano applicate a oggetti diversi; in questo senso Plinio chiama crustarius Teucer (Nat. hist., xxxiii, 157) (v. caelator ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...