FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] . III-31).
Pure, radicale in senso proprio il F. non fu mai, perché non compì il passaggio ad una concezione liberale e partecipatoria del potere forma di alterazione dell'intrinseco o delle parità tra i metalli ad opera dello Stato. Tra il 1789 e il ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] dulia. Quanto all'alchimia, si sa che il Kircher, pur giudicando chimerica la ricerca del lapis philosophorum, non riteneva impossibile la trasmutazione dei metalli.
È un fatto, a ogni modo, che i maestri gesuitici avevano caro il B. e lasciavano che ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] e convocata al ristorante milanese A Riccione dei fratelli Metalli. Tra gli altri, facevano parte del Club l' ripercorse le tappe del cammino degli azzurri verso il terzo titolo mondiale.
Non si recò a Los Angeles per le Olimpiadi del 1984: «Un ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] antica fin da molto giovane, e l'amicizia con il Caradosso, non è impossibile che il giovane artista fosse stato messo alla prova con doveva riposare sopra una cassa di cristalli, legati con metalli preziosi e gemme, dove erano le ossa del defunto, ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] dissertazioni giovanili sullo zolfo, la luce, l'idrogeno e l'acqua, la teoria delle combustioni, i metalli, il diamante (ibid., ms. 1232), non sono che esercitazioni le quali peraltro testimoniano quanto il B. fosse osservatore curioso d'ogni novità ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] .
Quando però si passi da un'economia basata sulla sola moneta metallica a un'economia metallico-fiduciaria e creditizia, la proporzionalità fra aumento della massa metallica e l'aumento dei prezzi non è più valida. Il credito fa assumere alla moneta ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] la scultura classica, gia coltivato a Roma, è dimostrato non solo dalla sua opera di restauratore, ma anche dal Della Valle, al quale aveva impartito anche l'arte della lavorazione dei metalli (V. Minor, Della Valle, Filippo, in Diz. biogr. degli ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] and roll), nell'accettazione del mondo com'è, non come dovrebbe essere. Questa nuova fase di "realismo esistenziale la storia diventa arte, Roma 1984; E. Crispolti - D. Guzzi - A. Metalli, R. G. e l'illustrazione (catal.), Lucca 1984; G. Testori - ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] argomento i cosiddetti "mezzi minerali" (cioè le sostanze naturali nonmetalliche, dai "fisici speculatori" chiamate in questo modo per non essere "né tutti pietre né tutti metalli"), i quali vengono distinti in quelli "liquabili al fuocho" (zolfo ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] circolazione dell’aria nelle gallerie, la formazione dei metalli e per sperimentare con il maestro l’uso di F. Castelli, G.G. Manzi. Pur seguendo le attività degli accademici, non ne furono invece membri noti amici del M. come Malpighi e Cassini. ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...