Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] 'aria diversamente dalla maggioranza degli scienziati del tempo. L. non fu però contrario in linea di principio alla esistenza del come il gas che scaturisce dall'azione degli acidi sui metalli (cioè l'idrogeno). Notevole fu anche il suo contributo ...
Leggi Tutto
Operazione con la quale si riduce, talora fino all’eliminazione completa, il tenore dello zolfo o dei composti solforati presenti in una determinata sostanza.
La d. ha grande importanza in metallurgia, [...] di riducenti (carbone o ossido di carbonio), rigenera manganese metallico che rientra in ciclo. È chiaro pertanto che un’elevata . Se per ragioni particolari di marcia queste condizioni favorevoli non si possono realizzare, la d. si può attuare nel ...
Leggi Tutto
In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] copro- e di uroporfirine, il porfobilinogeno. Il decorso, qualora non sia fatale per le complicanze neurologiche, è favorevole per il primitiva (nelle porfirie) o secondaria (intossicazioni da metalli pesanti, benzene, tetracloruro di carbonio, alcol; ...
Leggi Tutto
Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] . Gli a. possono sostituire l’idrogeno dell’ossidrile con i metalli per dare gli alcolati, reagiscono con gli acidi per dare gli alterati; il valore di 0,15 g esprimerebbe «ubriachezza netta, ma non bisognosa di cure»; al di sopra di 0,20 g si ha ...
Leggi Tutto
(latinizz. del nome sp. Española o Isla Espanõla) Isola delle Grandi Antille (76.200 km2 con 17.000.000 di ab. circa), la seconda per estensione del gruppo insulare, situata tra Cuba e Portorico da cui [...] separa la Cordigliera Centrale dalla Cordigliera di Monte Cristi, alta non più di 1250 m, limitata a S da una grande faglia Dalla metà del Cinquecento, esauritesi le risorse di metalli preziosi più facilmente accessibili e trasferitosi il flusso ...
Leggi Tutto
Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] l'ossigeno, fuse tale elemento con alcuni ossidi di metalli sconosciuti arrivando alla scoperta degli elementi silicio, zirconio, di sostanze che influiscono sulla velocità di reazione ma non entrano nella stechiometria della reazione, per le quali B ...
Leggi Tutto
Strumento di metallo, generalmente di bronzo, a forma di tazza rovesciata (v. fig.), che vibra e dà suono quando è percosso, in prossimità dell’orlo inferiore, da un batacchio interno b, o battaglio, o [...] benedette e destinate al culto, sono res sacrae, pertanto non devono essere adibite a usi meramente profani, salvo il caso le maniglie (o anelloni) in croce e i canali di colata del metallo, viene preparata a parte, con il metodo a cera persa, e ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] per creare atmosfere inerti (nella saldatura di magnesio, alluminio, acciaio inossidabile, in alcune metallurgie non ferrose ecc.), per degasare metalli fusi, come scambiatore di calore nei reattori nucleari. Utilizzato in gascromatografia come fase ...
Leggi Tutto
Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] e protetta da un principio vitale non materiale, cioè dall'anima. S. non rinunciò alle acquisizioni concettuali della tradizione un principio infiammabile (flogisto) dai corpi combustibili e dai metalli. S. presentò la sua nuova visione della chimica ...
Leggi Tutto
Elettrone libero prodotto in sostanze investite da radiazioni elettromagnetiche di conveniente lunghezza d’onda.
Effetto fotoelettronico esterno (o fotoelettrico). Se la sostanza è solida e conduttrice, [...] può aver luogo. Per valori di frequenza inferiori a ν0, non si ha fotoemissione, comunque intenso sia l’illuminamento, mentre per valori approssimativi di λ0, in Å, per alcuni metalli puri. Dell’effetto fotoelettronico esterno dette una prima ...
Leggi Tutto
metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...