Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] oro e la scoperta dell’‘elisir di lunga vita’, non permette di considerare questa millenaria attività umana come il diretto e J. Berzelius (1832), estensione alla c. organica della teoria dualistica, e la teoria dei tipi (1848) proposta da C.F. ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] come l’ossigeno. La teoria, che si basava sull’ipotesi dualistica sostenuta da Berzelius, entrò in crisi quando si mostrò che l’H2O2 in H2O e O2. Inoltre, numerose molecole non enzimatiche, quali la vitamina E (α-tocoferolo), il glutatione ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] elettrolisi lo condussero alla formulazione della teoria dualistica che, anche se abbandonata in seguito, ebbe una serie di sostanze che influiscono sulla velocità di reazione ma non entrano nella stechiometria della reazione, per le quali B. coniò ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] , salvo i mesi di vacanza, che passava a Pisa con il Piria o, non lungi di là, a Montignoso, in casa del Bertagnini, con cui lavorò su con la sua teoria dualistica: egli non riusciva a concepire come due atomi uguali, e pertanto non muniti di carica ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] uguali e quindi con la stessa polarità (evidentemente il legame omopolare non era ancora conosciuto). Come si è detto sopra, ciò scaturiva dal carattere sintetico della teoria dualistica di Berzelius, nella quale la parte corpuscolare era derivata da ...
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Chimico francese (Alès 1800 - Cannes 1884). Fu una delle personalità più eminenti della chimica francese del 19° sec. per i suoi fondamentali studi in chimica inorganica e organica.
Vita e attività
Professore [...] (assieme a A.-L. Laurent), in contrasto con la teoria dualistica di Berzelius, la teoria della sostituzione (da lui chiamata metalepsia), tipo che rimangono immutati nel corso delle reazioni organiche non demolitive. Individuò (1833) un metodo per la ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] alla teoria dualistica di J. J. Bertelius e fu sostenitore della teoria dei radicali, che però non considerò del e fu sempre ostile alle teorie strutturali ritenendo che non fosse possibile inferire dalle proprietà chimiche informazioni sulla ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] , per esempio, 2A+2B, 2A+3B, 7A+7B, ecc.: in tale circostanza non vi è alcun ostacolo, né meccanico né chimico, che impedisca a un tale atomo . Allo stesso modo, secondo la teoria dualistica, anche la coesione sarebbe stata difficilmente spiegabile ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] del sistema chimico di Berzelius, che collegava la concezione dualistica mutuata da Lavoisier ‒ secondo cui i sali erano composto veniva esercitata laddove avveniva la scissione e non ai poli: dunque, non si trattava di un'azione a distanza. ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] .
Brongniart consentì al M. di compiere ricerche di chimica anche non connesse con le porcellane. In effetti nei sette anni trascorsi a ), il che era in disaccordo con la teoria dualistica di J.J. Berzelius, allora universalmente accettata. Le ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...