Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] cristianesimo nei confronti di religiosità ritualistiche e legalistiche, lo zoroastrismo, in origine essenzialmente dualistico e a un tempo monoteistico, non tardò molto ad assorbire forme di religiosità tradizionali dure a morire soprattutto presso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] ordinamento giuridico con l’istituzione, ma intendendo il primo come un prodotto della seconda, Hauriou non superava in alcun modo l’impostazione dualistica propria del normativismo (L’ordinamento giuridico, cit., pp. 32-33).
Da questo punto di vista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] che minacciano il principio di unità politica da questo incarnato. E non è un caso, infatti, che i primi a rilevare il corporativa e organicistica per recuperare invece una sostanziale visione dualistica del rapporto tra Stato e società. In tal ...
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Carlo Zoli
Abstract
Il rapporto di lavoro del socio di cooperativa viene esaminato nei suoi profili dogmatici e pratico-applicativi, prendendo le mosse dall’evoluzione della relativa normativa. Sono [...] lato, si erano ormai da tempo affermate, specie ma non solo in giurisprudenza, le tesi monistiche secondo cui gli delle acquisizioni più recenti, ma è giunta ad optare per la soluzione dualistica “più dirompente” (così Fiorai, B., op. cit., 210) ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] . Nel trattato, egli fa riferimento anche alle dottrine dualistiche che la Chiesa considerava eretiche: a coloro che credono più semplici, poi quelle più complesse. La sapienza, comunque, non si può trasmettere a tutti ma solo a chi è in grado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] dalla Corona: insomma, per sostenere una concezione dualistica della costituzione e della forma di governo, palesemente giunta a un punto morto, perché con i criteri che essa usava non si poteva realmente andare più oltre di dove essa era giunta, per ...
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Eugenio Barcellona
Abstract
La società in accomandita per azioni costituisce una «variante» della società per azioni e si caratterizza per la più netta separazione tra «proprietà» e «gestione» che [...] ’organo esecutivo del potere di veto rispetto ad ogni suo nuovo membro.
Laddove si riconosca che nel modello dualistico la funzione di gestione non è attribuita ad un solo organo, ma è ripartita fra consiglio di sorveglianza (cui spetta anche l ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] 19), e dove pace sta per libertà da ogni disputa o controversia (non soffera lite alcuna d'oppinioni... è sanza macula di lite, §§ 19 affermata in chiusura del trattato. Questa teoria è chiaramente dualistica. L'uomo in quanto partecipe di due nature, ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] la presuppone. Nel mondo occidentale l'organizzazione dualistica si presenta per lo più in forme laicizzate p. 182). I simboli dell'impurità sono convenzionali: le sostanze organiche non sono di per sé né pure né impure, lo diventano nel momento ...
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Aree culturali
Pietro Scarduelli
Introduzione
La nozione di area culturale occupa una posizione di rilievo nel panorama antropologico dei primi decenni del secolo, in particolare negli Stati Uniti e [...] un certo numero di tratti in comune, esse tuttavia non sono culturalmente identiche, perché mentre le tribù che vivono e gruppi di discendenza e che fornisce, con la sua struttura dualistica (datori/prenditori di donne), il modello a tutte le forme ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...