Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] conferens generi e sulla sua «rigorosa coerenza alla concezione dualistica» si veda D. Maffei, La Donazione di 33 Ivi, p. 194.
34 «Parimenti ciò che Dio separa, l’uomo non unisce, come l’aquila e il leone, così anche l’impero e il sacerdozio ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] materia è considerata una punizione), XIII e il trattato in copto, emerge una prospettiva dualistica e pessimistica, di stampo platonico se non gnostico. In questa seconda corrente, il cosmo è considerato piuttosto nella sua dimensione terrestre ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] ci appare la sua figura. Fu detto che dappertutto egli era un reietto: non è esatto, perché da Ginevra in poi - i viaggi, e i brevi , Brescia, Morcelliana, 1938, sostenne la posizione dualistica del Bruno. Invece Luigi Cicuttini, Giordano Bruno, ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] livello di singoli legi;slatori, propongono un’immagine dualistica e radicalmente antitetica di un ‘prima’ e di al punto che la legislazione appare crudele e inesorabile. Certo non è possibile entrare nei dettagli di una legislazione assai vasta e ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] parentela. Uno dei motivi di ciò va ricercato nel fatto che non si è realizzata la promessa di arrivare a una teoria generale tempo il tabù dell'incesto, il sistema di organizzazione dualistico in metà esogame, e i sistemi di matrimonio preferenziale ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] dell’Occidente, per il suo rinvio a una concezione dualistica e dialettica del potere)29. Alcuni anni fa, a ’l tempo e la forza che ti fu commessa, tu non l’hai adoperata [...]: Non dico più”»55.
Questo linguaggio e il suo significato costituiscono ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] di Lattanzio, significativa è una variante ‘dualistica’ del II libro43: Dio onnipotente potentissimus rex qui totius orbis habet imperium […] Deus vero si perfectus est, ut esse debet, non potest esse nisi unus, ut in eo sint omnia»; cfr. I 3,6-19; ...
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impero (imperio)
* *
Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] dello spirituale sul temporale con le formule restrittive in aliquo e quodammodo, in quanto tale riconoscimento non altera la concezione dualistica dell'indipendenza e della parità dei due poteri, come suggerisce la distinzione tra giurisdizioni e ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] una teologia politica almeno latentemente dualistica, apocalitticamente critica nei confronti dello
16 Hil., ad. Const. 27.
17 Hil., in Matth. 23,1-2.
18 Cfr. Lucif., non parc., passim, ad esempio: 14; 23-24; Lucif., Athan. I 27 e 33.
19 Lucif., ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] di Empedocle, forse perché gli appare eccessivamente dualistica. Per quanto il nostro mondo decaduto Al contrario, l'addizione dei numeri pari dà come risultati numeri per i quali non vi sono radici quadrate razionali (integrali) ‒ 2+4=6, 2+4+6= ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...