Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] dall'altra, ci si rende conto che le distanze tra le varie interpretazioni non sono poi così grandi (v. Delas e Milly, 1997, p. 170 esigenze di comprensione di una struttura sociale altamente dualistica e sottoposta a forti cambiamenti, come quella ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] 3a-3b e graf. 2). L’approfondita relazione è stata vista da Chinello non come «la base per l’affare di Porto Marghera»(21), ossia del il resto della provincia evidenziava la struttura dualistica dell’economia veneziana: industrie accentrate di grandi ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , che, in assenza di siffatti presupposti, sarebbe difficile conseguire. A condizione, peraltro, che non solo fosse dissolta l’immagine dualistica del cristianesimo italiano nei termini sopra esposti e contestati, ma fosse anche pienamente messa in ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] indistinguibile per un verso dalla vita corporea e per un altro dalla vita dello spirito. Nella tradizione dualistica la psiche non ha mai avuto il suo proprio logos, nè quindi poteva esserci una vera psicologia. Il primo tentativo metodologicamente ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] esempio più chiaro di questa impostazione è il già citato modello dualistico di Lewis (v. § 3a) nel quale la crescita è nazionale pro capite nasce quindi dal fatto che esso, per sua natura, non può dar conto di come il reddito è distribuito, e cioè di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] ', legata unicamente a funzioni mentali ed essenzialmente unitaria, non suddivisibile in facoltà distinte, localizzate in parti diverse del cervello, ma connessa semmai a una sola struttura; la soluzione dualistica del rapporto tra anima e corpo e l ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] davvero di un presocratico, Freud annoterà qualcosa di singolare: "La nostra concezione è stata dualistica fin dall'inizio, e oggi - dacché i termini opposti non sono più chiamati pulsioni dell'Io e pulsioni sessuali, ma pulsioni di vita e pulsioni ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] e Gari-Kamarband a Masanderane e altre), ma sino ad ora non si sono trovate opere d'arte appatenenti a questo periodo. Quindi la contro belve e mostri, sia un riflesso di quella dualistica visione del mondo che era alla base delle religioni dei ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] Settecento si credeva che esse ‒ secondo l'impostazione dualistica cartesiana ‒ fossero espressione di una mente o anima istologico tre tipi di recettori per i tre colori primari. Non riuscendo a ottenere tale distinzione (che sarà compiuta solo più ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] onnipotente, bensì la semplicità della sua visione dualistica del mondo e la sicurezza con cui mandati, la BVP il 2,7% e 19 mandati. La NSDAP quindi non riportò mai la maggioranza assoluta nelle elezioni.Il nuovo Reichstag venne inaugurato il ...
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dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...