ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] in gran conto, soprattutto per la repressione dell'eresia bulgara dualistica dei bogomili. Il corifeo di questa setta, Basilio, fu del Crisostomo - il Salterio e le Epistole paoline.
Non gli appartengono, secondo M. Jugie, sebbene siano posti fra ...
Leggi Tutto
IERACA (‛Ιέρακας; Hierăcas)
Mario Niccoli
È il primo, o uno dei primi organizzatori di comunità cenobitiche in Egitto. Secondo Epifanio (Haer. LXVII), che è la nostra fonte più largamente informata, [...] da Epifanio, rivelano una tendenza nettamente ascetico-dualistica e furono largamente diffuse tra i monaci altro I. citato in una lettera di Ario; ma questo riavvicinamento, non nuovo e del resto legittimo, sembra confermare l'ipotesi del Beausobre. A ...
Leggi Tutto
PREL, Karl du
Pensatore tedesco, nato a Landshut (Baviera) il 3 aprile 1839, morto a Heiligenkreuz presso Hall (Tirolo) il 5 agosto 1899. Intrapresa la carriera militare, servì nell'esercito bavarese, [...] , Schopenhauer e Hartmann, il Du P. sembra non aver mai superato completamente l'esigenza dell'oggettività empirica pronunziò favorevolmente all'ipotesi spiritica e formulò una teoria dualistica della personalità umana, supponendo che uno più vero ...
Leggi Tutto
FRANKLAN, sir Edward
Alfredo Quartaroli
Chimico inglese nato il 18 gennaio 1825 a Churchtown (Lancaster), morto il 9 agosto 1899 a Golaa (Norvegia). Studiò in Germania con Liebig, Bunsen e Kolbe; fu [...] con Kolbe contribuì alla ripresa, su nuove basi, della teoria dei radicali che, sia nella forma dualistica di Berzelius sia in quella unitaria di Dumas, non poteva reggere al confronto coi fatti. L'opera di F. preparò l'avvento delle moderne formule ...
Leggi Tutto
morte
Dal punto di vista biologico, la m. si può considerare come l’estinzione dell’individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, quanto delle necessarie correlazioni tra [...] è stato affrontato spesso nel quadro di una concezione dualistica dell’uomo basata sulla distinzione tra corpo (mortale) vita. Ma la vita, come idea, rappresenta l’opposto della m., non è dunque possibile che l’idea di vita, cioè l’anima, possa ...
Leggi Tutto
Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] nella prospettiva di un superamento della logica dualistica adottata dalla patente del 1815.
Il Cf. Il Comune di Venezia, pp. 40-45.
308. "Date a Venezia un obolo; / non ha la gran mendica / che fiotti, ardire ed alighe / perché è del mar l'amica. ...
Leggi Tutto
Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] (17), che ne avevano dettato una configurazione dualistica(18).
Cini invece diede un forte impulso e più doloroso, è il nostro compianto per i vivi, per chi resta e non sa più per chi sia sopravvissuto"(282).
Seguirono processi penali e civili. I ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] È probabile che in questo periodo un'opera difficile come l'Almagesto non fosse né studiata né commentata.
L'XI sec. e l'Impero ma con infiltrazioni molto più evidenti della dottrina magico-dualistica di Zoroastro. Il commento al De sphaera di ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] per la letteratura: la rigida contrapposizione dualistica fra conscio e inconscio che determinerà una , dove essi debbono parlare una lingua differente da quella in cui non possono non scrivere: Canetti in tedesco a Londra o Celan in tedesco a Parigi ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] 8; 2 Cor. 3, 14; 5, 17; Ef. 4, 21-24).L'elenco non è completo poiché dovrebbe includere tutti i luoghi in cui si sottolinea, già nel Vecchio Testamento, religiosa e culturale mutuata da una visione dualistica dell'uomo, nella ormai evidente frattura ...
Leggi Tutto
dualistico
dualìstico agg. [der. di dualismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al dualismo; che ammette la coesistenza di due principî, forze, ecc., distinti o contrastanti: sistema d.; teoria, concezione dualistica. 2. Con accezioni specifiche:...
bogomili
s. m. pl. [dall’ant. bulgaro bogumil «caro a Dio»]. – Setta cristiana medievale, diffusasi in Tracia all’inizio del sec. 9° e propagatasi poi in tutta la penisola balcanica. Di tendenza dualistica, ritenevano che lo spirituale ed...