PIRONTI, Michele
Giuseppe Ferraro
– Nacque il 24 gennaio 1814 a Misciano, un piccolo borgo di Montoro nel Principato Citra (Salerno), da Francesco Antonio e Rosa Belli.
Secondogenito di tredici figli, [...] rivoluzionaria e li aveva spinti verso la cospirazione e non la collaborazione con il governo. Per queste ragioni nell , quale quello dello scandalo della Regia dei tabacchi connesso all’affare Lobbia, che vedeva coinvolti alcuni parlamentari ...
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LOCATI, Umberto
Simone Ragagli
Nacque a Castel San Giovanni, presso Piacenza, il 4 marzo 1503, da una famiglia di umili origini, ed entrò giovanissimo, il 13 luglio 1520, nel convento cittadino dell'Ordine [...] responsabilità dell'accaduto andava attribuita al vicario e non all'inquisitore, ciò non evitò al L. un contrasto personale con - ma anche da membri del clero secolare - variamente connesso con le espressioni della Riforma e del dissenso religioso. ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] raccolta dei Varii de naturalibus rebus libelli di Telesio, Persio non si dedicò alla stesura di altre opere e soggiornò tra Padova spiritus.
Dopo aver ceduto al fratello Domizio il beneficio connesso all’abbazia di S. Maria de Armenis a Matera, ...
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ORVIETO, Angiolo
Laura Cerasi
ORVIETO, Angiolo. – Nacque a Firenze il 18 giugno 1869, primogenito di Leone, banchiere, e di Amalia Cantoni.
Ampie notizie sulla famiglia si rinvengono nel testo autobiografico [...] letteratura biblica, elaborava il dissidio interiore connesso alla scoperta delle radici dell’ebraismo. La fu destinato a lasciar traccia, divulgando le prime Myricae di un non ancora noto Giovanni Pascoli, che rimase negli anni corrispondente e ...
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MELIS, Melkiorre
Mario Devoto
MELIS, Melkiorre. – Nacque a Bosa in Sardegna il 1° apr. 1889 da Salvatore, commerciante di tessuti, e da Giuseppina Masia.
Era quarto di otto fratelli, tra i quali Olimpia, [...] chiese da subito la collaborazione di numerosi artisti, sardi e non (vi figurò anche Cambellotti), e studiò una veste grafica il marchio «CAMM - ROMA».
Il rinnovamento delle arti connesso all’ormai maturo regime fascista coinvolse il M, oltre che ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] oratorie e letterarie non comuni; tuttavia, essendo comunque un incarico strettamente connesso con la .
Il L. si era sposato intorno al 1515, ma il nome della moglie non è noto. Dal matrimonio nacquero almeno due figli, Iacopo, il 16 ott. 1516 ...
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MASSIMIANO, santo
Gianluca Pilara
MASSIMIANO, santo. – Nacque a Pola, in Istria, nel 498; le notizie su di lui provengono dal Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis, scritto nel IX secolo da Agnello [...] e costruttore di edifici di culto, l’altro connesso alla sua produzione letteraria.
Primo risultato della sua solo esponente della condanna imperiale dei Tre Capitoli.
A date non precisabili risalgono i lavori di restauro e di abbellimento di molti ...
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TAMBRONI, Clotilde
Renzo Tosi
– Nacque a Bologna il 29 giugno 1758, da Paolo, cuoco nel monastero di San Procolo, e da Rosa Muzzi.
Tra i pochi grecisti italiani che godettero all’epoca di fama internazionale, [...] italiana di fine Settecento per la quale lo studio dei classici era intimamente connesso alla produzione poetico-letteraria e l’attività filologica era solo secondaria. Non è quindi un caso che di quest’ultima siano rimaste solo sporadiche notizie ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] A. Junot, tolse al L. la carica e il connesso assegno, costringendolo a far ritorno in patria, dove, già dal Cornazzani, p. 87). Da tale vicenda il L., ormai anziano, non si riprese e, seppure impegnato nell'attività d'insegnamento in disegno e ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] di cui egli è ancora riconoscitore (nn. 79 e 81) non si ritrova la scrittura che si suppone possa essere sua. Questo segno della centralità della sede tortonese, tanto più evidente se connesso al fatto che, nell'anno precedente, era stato designato ...
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non-applicabilita
non-applicabilità (non applicabilità), s. f. inv. Impossibilità di applicare qualcosa. ◆ Anche per la pena di morte potrebbe esserci – come minimo – una moratoria, se non addirittura l’abolizione secca della pratica ormai...