PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] accettazione cesarea dello stato delle cose alla Mirandola.
Anche sul piano religioso i comportamenti di Galeotto furono nonconformisti, permettendo a Pietro Bresciano, inquisito per eresia a Cremona di stabilirsi alla Mirandola (1547), dove fece ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] Pietro da Verona quando era priore del convento di Piacenza.
Non conosciamo quasi nulla di quando era tra i «catari o frequentazione e dialogo con altri gruppi nonconformisti durante il periodo ereticale; non è dirimente nemmeno il possesso di ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] però, è assai probabile che già allora non fosse né un mero letterato né un conformista: erano, invero, tra i suoi più amici e patroni "letterarii" nonconformisti (o prossimi nonconformisti) come Angelo Anelli, Francesco Apostoli, Vincenzo Dandolo ...
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VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] nel 1527-29 (per una certa Giulia Robbia, non conservati), nel 1530 contribuì alla fondazione dell’Accademia modenese a Chiavenna inserendosi nella cerchia degli esuli italiani ‘nonconformisti’. Affidò a Francesco Betti i suoi manoscritti per ...
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libertinismo
Insieme delle dottrine degli ‘spiriti forti’ o ‘liberi pensatori’ del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. [...] ° al 18°, e il più delle volte si trova in contesti polemici, usato come accusa verso chi assumeva posizioni nonconformiste o di critica verso tradizionali scale di valori, istituzioni, ecc. La storiografia novecentesca ha cercato di definire meglio ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] in generale gli adepti della Riforma radicale. Nel Seicento pullulavano le sette fra i puritani e i cristiani nonconformisti (nei confronti della Chiesa anglicana): tra questi i battisti – fautori della separazione tra Chiesa e Stato –, i quaccheri ...
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KIRNER, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Friedenweiler, presso Neustadt nel Baden, il 25 ag. 1868 da Bernhard e da Rosa Winterhalder. Dal Granducato di Baden, di cui erano originari e dove fino [...] al riparo dai soprusi e dagli arbitri con i quali in passato l'amministrazione aveva discriminato gli elementi politicamente meno conformisti.
Non fu facile perseguire tale obiettivo. Per il K. in particolare ci fu subito da parte del ministro Nasi ...
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Teologo anglicano (Loughborough, Leicestershire, 1630 - Londra 1705). Cappellano di Cromwell fino al 1669, poi pastore di una congregazione presbiteriana a Londra (1675-85), dovette riparare a Utrecht [...] per sfuggire alle persecuzioni del governo contro il clero nonconformista. Tornato a Londra dopo la proclamazione della libertà di coscienza (1687), polemizzò contro i conformisti predicando la tolleranza. Tra le sue opere: A treatise on delighting ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] sventurato, rosicando il proprio corpo" (ivi, vv. 877-78). Dunque, non è più il soggetto a soffrire i morsi della Fame, ma è la certa misura, di un rilancio proprio degli aspetti conformisti della patologia. È quindi indispensabile che il medico ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571; III, 11, p. 447)
Piero Innocenti
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Pietro Marchesani
Lajos Németh
Jacek Wolski
Divisione. - La suddivisione amministrativa [...] mutamento che promuove l'accettazione di valori più conformisti e favorisce quella che verrà detta "la percorre la via degl'indirizzi più moderni, anche se l'avanguardia non ha nella plastica quello slancio trainante che ha nella pittura e nella ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...