COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] ma in ogni caso tutte attestanti un totale conformismo dell'autore, tipico letterato del Settecento; poco disposti a riconoscergli diritti sulla sua opera ebbero come esito la non pubblicazione di essa a Venezia per circa un decennio, dopo il 1756 ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] degli oppositori.
Tra il '41 e il '47 il B. si schierò, quasi involontariamente, fra i letterati lombardi nonconformisti; collaboratore (con C. Tenca, C. Correnti e altri) della Rivista Europea; stroncatore inclemente dell'austriacante e bacchettone ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] - specialmente a Roma - più ligi al conformismo ideologico. Il nucleo centrale della riflessione teorica fare "il dottore di queipaesi" (ibid., p. 11), confessando al Savini: "Io non mi sento più in capo niente né di Greco, né di Latino, e forse né ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] ritiene addirittura che il Gonzaga da lei sposato non fosse Luigi. Su questo non fanno luce nemmeno le sue Lettres sur l' animato da un ideale di vita senza pregiudizi, ignoranza, conformismo, da un atteggiamento di curiosità di fronte alla vita ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] un posto da garzone apprendista presso un mastellaio. "Il mestiere non mi piaceva, si sa che li garzoni sono una specie di con gli atteggiamenti filonapoleonici del Foscolo, con il conformismo del Monti, con la meschinità da voltagabbana del ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] appare infatti chiuso in un presagio di morte che egli avverte non solo attraverso veicoli e simboli abituali come il sonno ("Se ne Poesie sagre (Napoli 1672), irnprontate ad un rigido conformismo, avvertibile fin dalla cautissima prefazione: "Se nel ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] Migneco, amici dello J. e come lui impegnati nell'opposizione al conformismo e all'ufficialità dell'arte di regime.
In questi anni lo J fino al 1954. Ma il nuovo interesse per la pittura non lo allontanò dalla narrativa e, in questi stessi anni, ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] principe di Napoli con Elena di Montenegro, dove son echi molteplici, e non infelici, della Firenze foscoliana dei Sepolcri, e dove si tradisce il conformismo del lusus fra l'accademico e il patriottico, simultaneamente dimostrato dal Gandino nella ...
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BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] , attento a contenere le spinte innovatrici, difendendo il conformismo, la stabilità dei valori sui quali si reggeva la civiltà della quale aveva desiderato di far parte e alla quale non è in nessun modo disposto a rinunciare quando finalmente se ne ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca" non era di Crusca, ma dovette riconoscerne la grande utilità pratica dalle (Verona 1772): testo moraleggiante sostenuto da un blando conformismo e da una sorta d'immobilistico scetticismo, nella ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...