BURCHELATI, Bartolomeo
Cesare De Michelis
Nacque a Treviso il 13 giugno 1548 da Gian Battista e Paola degli Alberti, primogenito di una modesta famiglia della Marca. Le agiate condizioni economiche [...] , attento a contenere le spinte innovatrici, difendendo il conformismo, la stabilità dei valori sui quali si reggeva la civiltà della quale aveva desiderato di far parte e alla quale non è in nessun modo disposto a rinunciare quando finalmente se ne ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] se la prese vivacemente con lui perché la voce "ruca" non era di Crusca, ma dovette riconoscerne la grande utilità pratica dalle (Verona 1772): testo moraleggiante sostenuto da un blando conformismo e da una sorta d'immobilistico scetticismo, nella ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] , si ritrovano sempre l'insofferenza a ogni conformismo e la ricerca di situazioni inconsuete e imprevedibili la salute), Le grand amour (1968; No, no, no con tua madre non ci sto). Nel frattempo aveva pubblicato il romanzo L'alliance (1963), da cui ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] aprì il tema di uno studio critico: al più l'occasione di una polemica antiromantica, sebbene il B. non fosse né un esterofobo né un pedissequo conformista.
Il B. gradì gli onori accademici di cui gli furono prodighi i re di Sardegna, massime Carlo ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] debba escludere ogni aspetto utilitaristico e ogni angusto conformismo borghese e svolgersi totalmente all'insegna dell' una soluzione orgogliosa ma sterile, sia una penosa ma forse non evitabile sconfitta. Ciò che può essere anche più rilevante se ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] ella per arricchire la repubblica delle lettere" (Ceretti). In realtà esso non aggiunge alcunché alle modeste doti speculative del C. inserendosi con notevole conformismo nel solco di quella trattatistica gesuitica che volle costituire l'ala sinistra ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] colpa, a chi si espone: non per niente portava nel suo corpo le cicatrici di tre pugnalate, con le quali, tramite dei sicari, un nobilotto lo aveva voluto punire di alcuni versi satirici attribuiti a lui. Il "conformismo" del C., pienamente convinto ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...