Scrittore serbo (Sombor 1884 - Belgrado 1967). Esordì come poeta, con versi in cui l'amore per la Voivodina si accompagna al disprezzo per il conformismo borghese dei suoi abitanti (Rodoljubive pesme "Poesie [...] novellistica: Izabrane pripovetke ("Racconti scelti", 1948); Pripovetke ("Racconti", 1950); Zemlja ("Terra", 1955); Razgovoru nikad kraja ("Al discorso non c'è mai fine", 1956). Dopo l'edizione di Sabrana dela ("Tutte le opere", 8 voll., 1954-60 ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] penetrabile dal pensiero occidentale. La via del progresso non è unica e non passa per l'adozione del modo di vita e individuali. Nella denuncia del sistema d'informazione e del conformismo generalizzato, la critica di S. sembra incontrarsi con ...
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TROISI, Dante
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore e magistrato, nato a Tufo (Avellino) il 21 aprile 1920, morto a Roma il 2 gennaio 1989. Laureatosi in giurisprudenza a Bari, subito partì volontario [...] delle miserie umane del mondo della giustizia. Il libro, di forte rottura con il conformismo di allora, procurò a T. un procedimento disciplinare, che tuttavia non lo distolse dall'affrontare nuovamente le stesse tematiche in I bianchi e i neri (1965 ...
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SAVIANE, Giorgio
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Castelfranco Veneto il 16 febbraio 1916. Benché la sua attività narrativa risalga ad anni precedenti, le sue prime opere appaiono rispettivamente [...] L'inquisito) in cui già si mostra autore non facilmente riconducibile agli schemi più frequentati dalla letteratura , 15 aprile 1973; R. Tanturri, in La linea del conformismo, Padova 1973; G. Manacorda, in Letteratura italiana. I contemporanei ...
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Nakagami, Kenji
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Shingū (Wakayama) il 2 agosto 1946, morto a Tokyo il 12 agosto 1992. Cresciuto in una comunità di burakumin (letteralmente "gente di villaggio", [...] ricorda Keibetsu (1992, Il disprezzo), un ulteriore attacco al conformismo della società giapponese, e Izoku (post., 1993, Razze tema delle minoranze (Coreani, Ainu, Burakumin), ipotizzando non la soluzione di una loro assimilazione bensì quella di ...
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LEWIS, Sinclair (XXI, p. 23)
Scrittore americano, morto a Roma il 10 gennaio 1951.
L'attività letteraria del L. continuò, anche se non progredì, nell'ultimo ventennio della sua vita. Con Ann Vickers (New [...] due romanzi, Prodigal parents (ivi 1938) e Bethel Merriday (ivi 1940) nei quali L. si allontana ancora di più dal conformismo del pensiero americano corrente. Con Gideon Planish (ivi 1943) e Cass Timberlane; a novel of husbands and wives (ivi 1945 ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] periodo di conformismo, il ‛realismo socialista' non fu dappertutto seguito pedissequamente o non fu seguito volta trionfatore e vittima, eroe e meschino, dominatore e dominato, che non rinuncia a niente di ciò che è umano: questo è appunto il senso ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] Penisola. Onde son ora, o hanno la taccia, di conformisti, scrittori cui darà fama di oppositori l'avverso clima a un metodo e ad un principio di orientamento franco-inglese (quantunque non pur Taine e Renan, ma Bréal e Stuart Mill, Spencer e Guyau ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] a un novellino il protagonista, anch'egli mercante (cfr. 57, 3-4), esclama: «non sai iguai che io ho patiti e i pericoli che io ho passati e a che modo la sa lunga, controbattendo talora certo conformismo volgare («uomini bestiali e sanza alcuna ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] di sicura ufficialità controriformata, nei confronti dei quali il più assoluto conformismo era di rigore. Un tono diverso si può forse riscontrare in certi versi sciolti non datati (cfr. Cerini, pp. 178-181) che ripercorrono il dramma cristiano ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...