Opinione pubblica
Luciana Giacheri Fossati
La collettività discute e giudica
Quando si parla di opinione pubblica si fa riferimento sia alle persone che in quanto collettività giudicano gli accadimenti [...] individui riducendone il grado di autonomia e producendo conformismo.
Gli sviluppi nel Novecento
Nel corso del massa. «Ciò che l’individuo fa – scriveva l’autore –si fonda non su una conoscenza diretta e certa ma su immagini che egli si forma ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] , ed altri minori, oltre all'organo vaticano L'Osservatore romano) si segnalò spesso per manifestazioni di nonconformismo politico, nel campo di suo particolare interesse. Nei quotidiani direttamente controllati e pur nell'osservanza delle direttive ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] , sia pure in pillole. In questa prospettiva all’informazione si chiedeva di essere obiettiva e non di parte, con qualche dose di conformismo. Lo sport fu da subito argomento centrale nei programmi televisivi; le tentazioni erano del tutto bandite ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] degli altri quotidiani e li ridusse al più rigido conformismo, rendendoli distinguibili l’uno dall’altro solo nei estendere il gruppo con Italia oggi, un quotidiano economico-finanziario che non mise però mai in pericolo la leadership de Il Sole 24 ...
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Saggista, critico cinematografico, teatrale e letterario (n. Gubbio 1937). Lavorò negli anni Cinquanta e Sessanta in campo pedagogico e sociale collaborando a importanti esperienze, come quella di D. Dolci [...] dissenso per rispondere ad un'urgenza morale; Zone grigie. Conformismo e viltà nell'Italia d'oggi (2011), acuta critica 2012 è stata pubblicata sotto il titolo di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione che, ripercorrendo quasi un secolo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della mente. Per un verso, infatti, la c. non sarebbe che un campo di applicazione fra altri delle capacità maggioritaria ha come effetto quello di indurre gli individui al conformismo. Una delle prime prove sperimentali di questo fenomeno è ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] della mente. Per un verso, infatti, la c. non sarebbe che un campo di applicazione fra altri delle capacità maggioritaria ha come effetto quello di indurre gli individui al conformismo. Una delle prime prove sperimentali di questo fenomeno è ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] da cui il pubblico si allontana quando vi trovi conformismo e tendenziosità.
Delle riviste indicate nel 1935, cessarono (1929-36); Pan (1933-35); Secolo XX (19o2-38); e, non certoper spontanea decisione, nel 1935, La Cultura che amici e discepoli del ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] rapporto di Miriam con il partito, pur nella piena adesione, fu sempre l'assenza di rigidità e di conformismo. Essere comunista per lei non aveva niente di teorico, ma significava aderire a un progetto di modernizzazione e di libertà. Aveva un ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] la costituzione delle maggioranze parlamentari. Dalle trascorse lotte patrie non erano rimaste eredità di caratteri fondati sui doveri politici ed etico-sociali, ma destrezze, personalisimi e conformismo. I giovani, perciò, dovevano essere rimessi in ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...