AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] ricorda il Minervini); e il motto era in tutto conforme all'animoso ottimismo scientifico dell'A.: "è importante i materiali per l'organica ricostruzione della "storia italica", se non in antitesi, certo a completamento dell'unica ed aulica storia di ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] di movimenti artistici, ma affermando una propria singolarità sottratta al conformismo delle mode, e tenendo fede a un'idea di di una iniziazione all'aldilà ritornano nel film del 1960, non solo epilogo dei due precedenti, ma anche compendio di una ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] , tanto più sorprendenti quanto più rompono l'apparente conformismo dell'impaginazione cinematografica. E una concezione della sessualità chiuso da cui nel film il gruppo di invitati a pranzo non riesce a uscire diventa il luogo simbolico in cui B. ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] rafforzava che esteriormente gli schemi di una poesia oratoria e didascalica, questa nei contenuti non poteva che riproporre quei vuoti appelli a un conformismo morale di cui si nutriva la letteratura inventivamente opaca della Controriforma: il che ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] parte dell'opera propria, una fonte e una materia sostanzialmente trascurate (se non da K. J. Beloch fra noi e da C. Jullian in sua attività di studioso, sempre più incline al conformismo accademico-politico, abbia tenuto fede a questo programma ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] dei Rensi, Silvia.
Dopo il matrimonio, che risultò felice, il B. non si mosse quasi mai da Verona, dividendo la vita fra una modesta piacque al Croce, manifesta, nella sua conclusione, un certo conformismo.
Il B. morì a Castelrotto il 1°sett. 1910. ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] stilistico, il conflitto ormai irrisolvibile tra santità e ottusità conformista.
Au hazard Balthazar (1966), storia del calvario di da La mite di Dostoevskij, il dialogo tra le anime non è più salvifico ma, secondo una forma che rimarrà costante, ...
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BONAPARTE, Paolina (Maria Paola)
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 20 ott. 1780, da Carlo e da Letizia Ramolino. Era la più bella e la più gaia della famiglia e crebbe prediletta e viziata; particolarmente [...] noiosa monotonia di un'esistenza ritmata solo dal conformismo sociale e dallo zelo religioso. E presto cominciò rien à me mettre" aveva scritto desolata (Fleuriot, p. 239), ma non si trattava di affrontare solo un problema di guardaroba: se ne erano ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] però avvertì con crescente fastidio il peso del conformismo gravante sui corsi e il servilismo cui gli pareva giovinezza" (Diario, p. 64), a ciò incoraggiato dal parallelismo che non tardò a scorgere tra l'infelice condizione umana del poeta e la ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] 20°sec., con il suo rigido moralismo e il suo conformismo crudele. Lo sguardo oggettivo del regista cura con la stessa A soldier's daughter never cries (1998; La figlia di un soldato non piange mai), ispirato alla vita dello scrittore J. Jones, in cui ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...