BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] la costituzione delle maggioranze parlamentari. Dalle trascorse lotte patrie non erano rimaste eredità di caratteri fondati sui doveri politici ed etico-sociali, ma destrezze, personalisimi e conformismo. I giovani, perciò, dovevano essere rimessi in ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] la sua condirezione.
Negli anni del più piatto e grigio conformismo, negli anni dell'esaltazione indiscussa del regime, le due distinguibile in quel suo atteggiamento. L'Italia del 1940-47 non aveva bisogno di chi andasse a cacciare per lei farfalle d ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] la misura della nota di viaggio, rapide impressioni di un inviato attento a non spingere troppo in là la sua analisi e pago, invece, di restare 1932), articoli improntati ad un sostanziale conformismo. Su una dominante tonalità visiva e bozzettistica ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] a un tempo, amante della solitudine e avverso ad ogni proselitismo e conformismo, lo portasse ad atteggiamenti bruschi e talora intemperanti verso mode, gruppi e scuole, non tardarono i riconoscimenti delle sue doti di artista e di scrittore, quali ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] , in dotazione. Ma l'E. non si accontentò di assolvere ai suoi doveri religiosi solo mediante aggiustamenti contenutistici e un unidirezionale patrocinio della causa cristiana; conformemente ai bisogni edificanti della letteratura controriformistica ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] secondo libro dell'Ars parva di Galeno nello Studio. La cattedra non lo distolse tuttavia dall'onorare l'impegno preso con Isabella Di enfiagioni, da collegarsi a una critica del conformismo ripetitivo della medicina accademica. Questo secondo scopo ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] trimestre del 1514 e nel secondo del 1522. Da questa data non si rintracciano più notizie riguardanti la sua carriera, ma visse sicuramente già falsata in una prospettiva di indolente conformismo, idealmente equidistante dal sarcasmo dei Berni come ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] , non essendoci quasi traccia di avvenimenti personali, è invece la registrazione dei piccoli e grandi fastidi, delle intimidazioni cui il regime sottopose la famiglia Ferrero, dei piccoli e grandi tradimenti, delle manifestazioni di conformismo e ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] non esserne influenzati, contagiati nella propria più schietta, laboriosa qualità di osservatore novecentista alieno da ogni "arrendevole conformismo gli compete nel quadro del Novecento narrativo non era lecito porre Gli indifferenti sul medesimo ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] all'area toscana e il C. non sipone certo il problema dei volgari non toscani. La controversia tra senese e fiorentino èrisolta con un'oculata moderanza compromissoria che nasconde un certo conformismo e poca chiarezza, storicamente comprensibile, su ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...