Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] che si protrasse fino al 1959. Se si prescinde dal soggetto, non è difficile leggere questa opera di Rosso (che si astrae dal dato forme espressive tradizionali, e che in effetti si conformarono al dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] in positivo - con Apollinaire - come opposizione al conformismo ortodosso in nome di un razionalismo volteriano) è stato 1781: "Dopo l'epoche tartare dei Gengiscani e dei Tamerlani non offre la storia esempio alcuno de' sì rapidi e vasti progressi ...
Leggi Tutto
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] sia incomparabilmente più vicino alla sensibilità moderna che non quello delle opere che lo resero celebre fino a farne l'espressione suprema d'un gusto, bisogna riconoscere che la sua poetica è conforme a quelle tradizionali, e poco ha in comune ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] alcuna difficoltà ad ammetterlo. In questo poeta anticonformista c'era una vena di conformismo privato, di mimetismo spicciolo, che i tempi provvidero a coltivare. Ma ciò non esime da una lettura del Giusti in direzione opposta, nell'intento di ...
Leggi Tutto
LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] l'allora sperimentale corso di storia dell'arte, R. Longhi.
"Non sapevamo di ascoltare una specie di rivoluzionario, ma chi fra noi lo e della sensibilità personali, in anni di spaventoso conformismo culturale, appaiano avventati" (Leonelli, 1994, p ...
Leggi Tutto
CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] 'antico: "Didymus Taurinensis") e la poesia in ultima analisi trascendesse l'empirismo e il conformismo della tradizione accademico-classicistica.
Certo il plurilinguismo del C. non fu mai un'attività fine a se stessa e pratico-erudita, come fu del ...
Leggi Tutto
GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] , per quanto di seconda mano. Dissimulazione e conformismo appaiono insomma in G. andare di pari passo nota in margine a esso, venne composta in polemica contro un "gallo" non nominato che aveva "morso" il G.: si trattava in realtà del letterato ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] donne i valori della famiglia e di un impegno esclusivamente privato, anzi casalingo, conformemente alle indicazioni delle encicliche degli anni Trenta di papa Pio XI. Una non innocente "soavità femminile" e materna distingue Il sogno di una notte di ...
Leggi Tutto
PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] non apparve tanto come l’uomo d’ordine, quanto come il reduce dell’epopea garibaldina, intenzionato a scardinare il conformismo alla fine dell’anno in attesa di una nuova destinazione che non ci fu perché, tornato alla guida del governo nel dicembre ...
Leggi Tutto
CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] scettica e disincantata indifferenza per tutto ciò che lo circonda ("S'io vedessi volar non un cavallo, / ma un asino, lo reputo il Pegaso, / e fatto ripiegamento pigro e intellettualmente equivoco al conformismo di una precisa politica culturale. ...
Leggi Tutto
conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...