Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] p. XIV). Ma dietro la 'confezione culturale' c'era non solo lo spirito dei tempi che premeva in direzione di un la resistenza al cambiamento e l'accettazione del severo conformismo sociale e artistico della classe media erano troppo marcate" ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] dimensione dell'essere-nel-mondo, l'orizzonte della vita: si arresta dove non c'è più nulla da dire o da suggerire, di fronte all' film, Gertrud, venne realizzato nel 1964, suprema sfida al conformismo di una critica, per la quale si era di fronte ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] sovietico, polacco, romeno e tedesco-democratico, meno conformista del già più libero cinema iugoslavo come del più voleva andare ben oltre lo schermo: un 'nuovo cinema' che aveva non solo un'estetica, ma anche un'etica e una politica.
La prima ...
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Road Movie
Simone Emiliani
Genere cinematografico impostosi negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni Sessanta, il cui tema principale è quello del viaggio senza una meta precisa, quasi un vagabondaggio [...] per manifestare un rifiuto di legalità e fuggire dall'opprimente conformismo di certe norme sociali. Il r. m. ha il figlio dodicenne in Alice doesn't live here anymore (1975; Alice non abita più qui) di Martin Scorsese. Ma la strada fornisce anche lo ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] intitolata a L. Pirandello, si schierò contro il conformismo delle filodrammatiche dell'epoca. Presto, tuttavia, i suoi regia, sua vera vocazione; il mestiere d'attore, spesso mercenario, non era per lui che un mezzo di sostentamento. Già da tempo ...
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Saturday Night and Sunday Morning
Emanuela Martini
(GB 1960, Sabato sera, domenica mattina, bianco e nero, 89m); regia: Karel Reisz; produzione: Tony Richardson per Woodfall/Bryanston; sceneggiatura: [...] una vicina di casa e gli appuntamenti con Brenda e con Doreen, che non gli concede nulla e insiste per vederlo a casa propria, con la conformismo tradizionale al nuovo conformismo consumistico, della perdita di fiducia in un'identità collettiva, non ...
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Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] , si ritrovano sempre l'insofferenza a ogni conformismo e la ricerca di situazioni inconsuete e imprevedibili la salute), Le grand amour (1968; No, no, no con tua madre non ci sto). Nel frattempo aveva pubblicato il romanzo L'alliance (1963), da cui ...
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Entr'acte
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero, 16m a 18 fps); regia: René Clair; produzione: Rolf de Maré per Les Ballets Suédois; soggetto: Francis Picabia; sceneggiatura: René Clair; fotografia: [...] oppure un cineasta sottoposto dal caso a incontri che poi non ebbero seguito. La tesi di una collaborazione puramente te-cnica contrapposta alle regole accademiche e al conformismo si diedero appuntamento nello spettacolo giustamente intitolato ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] contesto storicamente repressivo. Gli anni Cinquanta furono dominati da guerra fredda, liste nere, conformismo e moralismo, tutti argomenti che Tashlin non affronta mai direttamente. In compenso trova il proprio soggetto ideale nei cambiamenti della ...
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Invasion of the Body Snatchers
Andrea Meneghelli
(USA 1956, L'invasione degli ultracorpi, 80m); regia: Don Siegel; produzione: Walter Wanger per Allied Artists; soggetto: dal romanzo The Body Snatchers [...] Miles di Santa Mira, racconta quanto segue: di ritorno in città, non fa in tempo a riabbracciare la splendida Becky, sua vecchia fiamma, , più che un Mr. Hyde, è un mostro di conformismo, senza tracce esteriori ripugnanti. L'eterno tema del 'doppio' ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...