CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] appare infatti chiuso in un presagio di morte che egli avverte non solo attraverso veicoli e simboli abituali come il sonno ("Se ne Poesie sagre (Napoli 1672), irnprontate ad un rigido conformismo, avvertibile fin dalla cautissima prefazione: "Se nel ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] Migneco, amici dello J. e come lui impegnati nell'opposizione al conformismo e all'ufficialità dell'arte di regime.
In questi anni lo J fino al 1954. Ma il nuovo interesse per la pittura non lo allontanò dalla narrativa e, in questi stessi anni, ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] di Antieuropa, un periodico diretto dal G., dei cui finanziamenti non si è mai potuta ben stabilire l'origine, ma che certamente al progressivo adeguarsi della rivista al clima generale di conformismo politico, fino a che questa si confuse, nell' ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] sua formazione, un senso di fastidio verso "un certo conformismo di sinistra", e verso il dominante massimalismo, lo portarono a molte illusioni". La sinistra perdeva la maggioranza: il C. non tornò in direzione. Ai primi di agosto la nuova direzione ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] dopo solo due anni di tribolatissima vita. Il G. non ne abusò: non era un antifascista. Era un liberal-conservatore, che col regime andava in alcune cose d'accordo, ma ne rifiutava il conformismo, la retorica nazional-populista e, in politica estera ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] il 16 luglio, sposò Caterina Rocca.
Lo studio di Casorati - scuola non solo di pittura ma anche di cultura antifascista - era frequentato, tra gli dalla giovinezza ogni possibilità di rassegnazione e di conformismo, è il "simbolo del male morale"" ( ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] Francesi ed il ritorno degli Imperiali, si presentava negli anni Trenta come la culla del conformismo e della fedeltà a Vienna, cosa che ne farà fino al 1866 - e non solo dal punto di vista militare - il vero cuore del sistema di dominio austriaco in ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] una prospettiva ideale tutt’altro che omogenee al fascismo, non appartenne alla piccola schiera dei ‘refrattari’, anzi, fu perfino iscritto al Partito nazionale fascista (PNF) – un po’ per passivo conformismo, un po’ per gli inevitabili legami con le ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] sia stata un'errata trascrizione della data è questione ancora non risolta.
I documenti bolognesi, trascritti da Filippini e Zucchini, agli esiti spesso di più esangue conformismo della pittura bolognese contemporanea che non sfuggì a C. Volpe (1983 ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] intitolata a L. Pirandello, si schierò contro il conformismo delle filodrammatiche dell'epoca. Presto, tuttavia, i suoi regia, sua vera vocazione; il mestiere d'attore, spesso mercenario, non era per lui che un mezzo di sostentamento. Già da tempo ...
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conforme
confórme agg. e avv. [dal lat. tardo conformis «di forma uguale», comp. di con- e forma «forma»]. – 1. agg. a. Che ha forma uguale o simile: riproduzione plastica in tutto c. al vero; ritratto poco c. al modello; copia c., nel linguaggio...
conformita
conformità s. f. [dal lat. tardo conformĭtas -atis]. – 1. L’essere conforme, corrispondenza, somiglianza: c. di gusti, d’idee fra due persone; c. di un risultato alle previsioni; la giustizia consiste nella c. dell’intelletto e...